Ci viene sempre chiesto di comprendere l’altrui punto di vista non importa quanto sia antiquato stupido o disgustoso. Uno dovrebbe guardare agli errori degli altri e alle loro vite sprecate con gentilezza, specialmente se si tratta di anziani. Ma l’età è la somma delle nostre azioni. Sono invecchiati malamente perché hanno vissuto senza mettere mai a fuoco, hanno rifiutato di vedere. Non è colpa loro? Di chi è la colpa? Mia? A me si chiede di mascherare il mio punto di vista agli altri per paura della loro paura. L'età non è un crimine, ma l’infamia di un’esistenza deliberatamente sprecata in mezzo a tante esistenze deliberatamente sprecate, lo è.