Richard Clayderman, nome d'arte di Philippe Pagès (Parigi, 28 dicembre 1953), è un pianista francese.
Ha registrato numerosi album di musica pop, canzoni francesi e canzoni popolari nonché arrangiamenti pop di brani di Beethoven, Chopin e Mozart.
Con Ballade pour Adeline ha venduto ventidue milioni di dischi in trentotto paesi del mondo.
Suo padre, che era insegnante di piano, iniziò a insegnargli a suonare in tenera età. Si dice che all'età di sei anni Richard riuscisse a leggere la musica meglio della sua lingua nativa.
All'età di dodici anni venne ammesso al Conservatorio di Parigi dove, all'età di sedici, vinse il primo premio di pianoforte. Per lui si intravedeva una promettente carriera come pianista classico. Poco dopo, però, accantonò il suo studio della musica classica e si dedicò alla musica contemporanea, per problemi di salute di suo padre che non poteva quindi finanziarlo.
Nel 1976 viene invitato da Olivier Toussaint, un produttore di musica francese, e dal suo socio Paul de Senneville a registrare una ballata per pianoforte, composta da Paul de Senneville e dedicata alla figlia appena nata Adeline. Il giovane ventitreenne Philippe Pagès viene scelto dopo un'audizione tra altri 20 pianisti per il suo caratteristico tocco leggero sulla tastiera, la personalità e l'aspetto piacevole.
Il suo nome viene cambiato in Richard Clayderman (adottò il cognome della sua bisnonna per semplificare la pronuncia del suo nome reale al di fuori della Francia) ed esce il suo singolo, che vende 22 milioni di copie in 38 paesi. Il titolo del singolo era Ballade pour Adeline.
Richard Clayderman ha registrato oltre 1200 melodie e ha creato un nuovo stile romantico attraverso un repertorio che mescola brani originali agli standard della musica classica e del pop.
La sua musica continua ad essere eccezionalmente popolare in America Latina e Asia, in particolare in Giappone, Taiwan e Cina. Alcuni insegnanti di musica cinesi attribuiscono la sua grande popolarità all'aumento del numero di studenti di pianoforte, mentre per altri è successo il contrario, cioè il numero degli studenti è cresciuto grazie alla sua popolarità. Secondo il libro Last Chance to See di Douglas Adams, pubblicato nel 1990, Clayderman era l'artista più interpretato in quel periodo.