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De: rom* (Mensaje original) |
Enviado: 31/01/2013 13:25 |
Preghiere per sopravvivere al quotidiano
La preghiera di un imbranato
Avrei bisogno di più tempo, Signore,
per riuscire a fare
ciò gli altri fanno nella metà
del tempo che impiego io.
Perché - è inutile nasconderlo -
sono un imbranato cronico. Da sempre. Quando ero un ragazzino
dovevo svegliarmi
mezz'ora prima di mia sorella
per vestirmi e fare colazione
(uno schizzo di latte sui pantaloni
un giorno si e l'altro pure).
Gli unici goal che ricordo
nelle partite tra compagni
sono quelli che ho segnato
nella porta della mia squadra
- le poche volte
che non stavo in panchina, chiaro!
E quante ore ho perso
a ripetere nelle mia testa
uno stroccato "ti voglio bene"
praima che una raffica di
"tivogliobeneanchio
macomeaunfratello,
magarirestiamoamici"
mi crivellasse il cuore lasciandomi senza respiro.
Quante ore ho buttato via
a studiare tutto due volte
per arrivare ad un risicato
seimenomeno.
Sono un imbranato
e me ne sono fatto una ragione.
eppure ho una folle voglia di vivere,
di esserci,
di farcela.
So che il tempo
è uguale per tutti
- ed è giusto che sia così -
ma un po' di energia in più
te la chiedo, Signore.
Quella per rialzarmi quando inciampo,
quella per chiedere scusa
quando faccio una brutta figura,
quella per riparare ai danni
che inavvertitamente provoco
ogni volta che tento di non farne.
Lo so che non è un granché
come preghiera,
ma so anche che per queli come me
Tu hai sempre avuto
un occhio di riguardo. Amen |
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De: Marika |
Enviado: 31/01/2013 14:09 |
DIARIO DI UN IMBRANATO
Si ricomincia. Sono da solo a casa e non mi sento proprio a mio agio. La solitudine è una dei miei nemici storici e non so come combatterla. La combatterò uscendo, andando in libreria a comprare qualche bel libro o comunque a fare compere. Spero di saperci arrivare in macchina da solo. Certo è che sono proprio imbranato: ho paura della solitudine, non so andare in macchina in giro per Roma, non so comprare un computer (a proposito, in questo pc ho già visto cose che non mi piacciono: non copia i dvd ed i cd originali, ha un numero di giga inferiore a quelli di amilon). Insomma, per farla breve, sono un imbranato. Ha ragione Valeria quando dice che mi si deve svegliare il cervello. Domani compio il mio primo mese di aspettativa. Il bilancio è neutro, nel senso che non sono emerse grosse cose ma non ci sono nemmeno stati picchi troppo negativi. L’unico disagio che rimane è quello del ballo di san vito alle gambe, che omai è diventato un problema serio. Stamane ho anche telefonato ad Artemisia per l’ecografia al braccio e buona notte!!!! E si va avanti così, senza sussulti, senza iniziative, senza azioni. Ma queste verranno. Prima di tutto andrò alla comunità di sant’egidio poi andrò all’ordine delle suore di madre teresa di Calcutta: il tutto per vedere se mi accettano per una missione internazionale. Andrò anche al FOCSIV ed alla FIVOL per vedere se c’è qualche missione in cui mi possono inserire. Vorrei ora esporre la mia teoria su Dio e, in particolare, sulla fede.
Dio non esiste: sono esistiti, probabilmente, dei personaggi ascetici e benedetti che hanno compiuto delle azioni speciali, dei fatti meravigliosi agli occhi della gente. Ma non è un caso che nessuna testimonianza storica, di fatto, dimostri l’esistenza non solo dell’asceta ma anche del miracolo. Inoltre non bisogna dimenticare che la dottrina di ciascuno di questi santoni è pressochè simile a quella degli altri. Pace, libertà, redenzione, paradiso. Ora, è dimostrato che né Gesù né nessun altro spirito è comparso in terra da più di 2000 anni e questo dimostra l’inesistenza dei santoni. Il declino del genere umano e la distruzione del pianeta terra sono l’ennesima dimostrazione che Dio non esiste. Tuttavia, a mio avviso, esiste la fede, intesa come somma delle fedi di ciascun abitante della terra. La fede esiste perché conduce alla speranza di una vita migliore, perché è un rifugio per chi soffre e per chi ama, la fede è tutto, è un rimedio per ogni dolore e chi ha fede è un uomo saldo e fortunato. Dunque, se è vero che Dio non esiste è altrettanto vero che esiste la fede, intesa come aspirazione ascetica e trascendente verso un’esistenza, verso un essere superiore presso cui rifugiarsi e vivere in pace. L’esercizio della fede avviene attraverso la preghiera, che si dimostra non solo ‘mezzo’ per dimostrare la propria fede ma anche strumento di contemplazione e profonda meditazione e, in ultimo, via per il benessere. La ripetitività della preghiera, la costanza degli esercizi profondono un diffuso stato di benessere e di liberazione dalle angoscie e per questo le preghiere vanno conservate, favorite ed insegnate. Dunque, più esattamente, ciò che sarebbe giusto a mio avviso non è tanto insegnare questa o quella religione, bensì insegnare la preghiera come esercizio quotidiano. Ciò detto, è dunque conveniente ed opportuno considerare una sola fede universale, un solo Dio onnisciente e ovunque riconosciuto, frutto della fede di tutti gli adepti. Tale Dio potrebbe chiamarsi ‘La speranza’, ‘l’unico’, ‘l’essenza’, ‘la verità’ ed essere alimentato dalla preghiera comune di tutti noi. Niente più guerre di religione, dunque, ma devozione ad un solo Dio che è rappresentato dalla fede nella resurrezione dopo la morte e nella pace in terra.
(…..)
Al ritorno a casa Valeria mi ha razziato perché sono stato precipitoso nel rispondere a Tre. Ha ragione, manco a dirlo, e io sono stato precipitoso nell’agire, anche questa volta. Avrei dovuto aspettare la loro risposta e la loro controfferta: magari mi proponevano qualcosa di interessante. Ed in ogni caso io non ho combattuto per i miei diritti, sono stato cedevole e debole. IO sono un tipo impulsivo, troppo impulsivo. Devo prendere coscienza di questo grave difetto e correggerlo, perché altrimenti farò molti danni a me stesso e forse agli altri. E non è per niente detto che ogni volta ci sia qualcuno pronto a mettere una pezza alle mie malefatte. In macchina, poi, abbiamo discusso della mia teoria su Dio e sulla fede e lei non si trovava d’accordo, perché diceva che la fede deve comunque essere riposta in qualcosa o in qualcuno. E’ un aspetto che dovrei approfondire, ma è importante secondo me capire che la fede è di per sé autoconsistente, non ha bisogno di qualcuno cui appoggiarsi, qualcuno su cui poggiarsi. La fede è speranza nell’aldilà e nella buona sorte e la preghiera è il suo strumento di esercizio.
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De: rom* |
Enviado: 02/02/2013 09:26 |
Voglio ringraziarti, Signore, per il dono della vita.
Ho letto da qualche parte che gli uomini sono angeli con un'ala soltanto: possono volare solo rimanendo abbracciati.
A volte, nei momenti di confidenza, oso pensare, Signore, che anche Tu abbia un'ala soltanto. L'altra la tieni nascosta: forse per farmi capire che Tu non vuoi volare senza di me.
Per questo mi hai dato la vita: perché io fossi tuo compagno di volo.
Insegnami, allora, a librarmi con Te.
don Tonino Bello |
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GRAZIE! SOLO GRAZIE SIGNORE!
Grazie Signore! Grazie per il Dono immenso della vita! Grazie per ogni istante di questa vita che mi hai donato e che ogni giorno hai colorato e resa bella con la tua Luce ed il tuo Amore!
Grazie Signore per aver pronunciato il mio nome e per il Disegno di amore sulla mia vita che fin dall’eternità hai sognato per me! Grazie per avermi donato di scoprire che non c’è niente di più meraviglioso che seguirti, abbandonarci alla tua volontà, vivere con te, per te, in te. Grazie per avermi travolto e stravolto con il tuo Amore infinito! Grazie perché davvero dalla tua pienezza abbiamo ricevuto grazia su grazia! Grazie per le mille grazie di dolore e di amore che mi hai donato. Grazie per i meravigliosi orizzonti sempre nuovi di Luce e di Cielo che il tuo amore mi ha dischiuso in questi anni, per questa famiglia così bella e numerosa che mi hai donato! Grazie perché ogni giorno sai sorprendermi e mi doni di vivere immersa nella gioiosa contemplazione delle meraviglie del tuo Amore!
Che avventura meravigliosamente divina la vita con te!
Quanti miracoli e prodigi tu compi ogni giorno per il tuo popolo di piccoli e di poveri! Che gioia averti visto passare nei deserti delle nostre metropoli e ridare la vista ai ciechi, fasciare le piaghe dei cuori spezzati, liberare gli oppressi dalle catene del giogo della schiavitù, resuscitare i morti! Che gioia poter vedere migliaia e migliaia di tuoi figli passare dalla morte alla vita Grazie all’incontro con te! Vederli percorrere quelle stesse strade dove prima vivevano imprigionati nella solitudine e nella disperazione, testimoniando ora con forza ed entusiasmo la pienezza della tua Vita, la Gioia della Resurrezione. Stupende e meravigliose Signore sono tutte le tue Opere! Che Gioia, felicità, stupore, gratitudine! Ancora una volta non posso ripeterti altro che GRAZIE, SOLO GRAZIE SIGNORE!!!
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GIOVANNI PAOLO II BEATO!
Ecco la preghiera al Beato Giovanni Paolo II.
O Trinità Santa, ti ringraziamo per aver donato
alla Chiesa il Beato Giovanni Paolo II
e per aver fatto risplendere in lui la tenerezza
della tua paternità, la gloria della Croce
di Cristo e lo splendore dello Spirito
d’amore. Egli, confidando totalmente nella
tua infinita misericordia e nella materna intercessione
di Maria, ci ha dato un’immagine
viva di Gesù Buon Pastore e ci ha indicato
la santità come misura alta della vita
cristiana ordinaria quale strada per raggiungere
la comunione eterna con Te. Concedici,
per sua intercessione, secondo la tua volontà,
la grazia che imploriamo, nella speranza
che egli sia presto annoverato nel numero
dei tuoi santi. Amen.
Con l’approvazione ecclesiastica
AGOSTINO CARD. VALLINI
Vicario Generale di Sua Santità
per la Diocesi di Roma
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