L’ultima rosa Prendi la mia ultima rosa, sbocciata nel giardino del tempo, vestita dagli eventi e dal fato con petali di gioia e di pianto, d’amore e d’inganno, di paura e di coraggio di passione che non muta. Prendila, tienila tra le mani, godi del suo profumo, sfogliala se vuoi, un petalo dopo l’altro, se serve a compensare la tua pena. Non chiuderla mai tra le pagine di un libro per farne un ricordo appassito. Lascia che sia la primavera a riportarti la sua fragranza.
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