10 piante velenose per i gatti

I gatti, animali domestici che hanno conservato la propria natura di esploratori, possono entrare in contatto nel loro girovagare con piante e fiori potenzialmente pericolosi per la loro salute. L'ingestione degli steli, delle foglie o dei petali di alcune tipologie di piante può infatti rappresentare la causa di sintomi come il vomito, ma anche di patologie più gravi, a livello gastrointestinale, nervoso o cardiocircolatorio.

Alcune delle piante e dei fiori seguenti potrebbero essere presenti nei giardini o nelle abitazioni dei proprietari di un gatto. Nel caso compaiano sintomi sospetti, non escludete la loro ingestione ed avvisate al più presto un esperto.

1) Azalea

Le foglie ed il nettare dell'azalea, pianta appartenente al genere delle Ericaceae, sono considerati fortemente irritanti per i gatti. Se ingeriti, essi possono provocare problemi gastrointestinali, neurologici e cardiologici.

2) Stella di Natale

La stella di Natale (Euphorbia pulcherrima) se ingerita da parte degli animali domestici, gatti e cani compresi, può provocarne il contatto con una linfa molto irritante per il loro apparato digerente, che può essere causa di vesciche dolorose nella bocca, accompagnate da spasmi allo stomaco. Tra i sintomi vi sono diarrea, vomito e infiammazioni della bocca, e devono essere curati tempestivamente.

3) Edera

Attenzione alle foglie ed ai fiori dell'edera, se questa pianta è presente nel vostro giardino in una zona a cui il vostro gatto può avere accesso. La loro ingestione può infatti provocare problemi gastroenterici. A dosi elevate può causare depressione nervosa e cardiaca. I sintomi dell'ingestione di fiori o foglie di edera sono costituiti da vomito, tremori e problemi respiratori.

4) Gelsomino

Ecco un'altra pianta tipicamente presente in molti giardini, poiché coltivata in vaso, o in quanto utilizzata per la formazione di siepi. L'ingestione di ogni parte della pianta del gelsomino può essere pericolosa per i gatti e può causare mancanza di coordinazione, disturbi della vista, secchezza delle fauci, disfagia, debolezza muscolare, crisi convulsive, insufficienza respiratoria.

5) Ranuncolo

Il ranuncolo (Ranunculus spp.) può essere pericoloso per i gatti per via della linfa contenuta in tale fiore. L'ingestione delle parti di ranuncolo apportatrici di linfa può essere causa di stomatite, dermatite, gastroenterici, insufficienza renale, incapacità di coordinazione e convulsioni.

6) Primula

Persino le semplici primule, tra i fiori considerati come simboli dell'arrivo della primavera, possono rivelarsi pericolose per i gatti, se ingerite. L'ingstione delle foglie di primula o dei gambi di questo fiore può infatti essere causa di dermatite da contatto o di problemi a livello gastro-intestinale.

7) Mughetto

Tra i fiori considerati potenzialmente dannosi per la salute dei gatti deve essere inserito anche il mughetto. Tutte le parti di questo fiore, se ingerite, possono infatti essere causa di problemi che non devono assolutamente essere trascurati, come disturbi gastrointestinali ed aritmie cardiache.

8) Ortensia

ortensia - fonte foto: blogspot.com

L'ortensia è un arbusto fiorito spesso presente nei nostri giardini. Le parti della pianta considerate pericolose per i gatti si presentano in primavera ed in estate, durante il corso di tutta la fioritura della pianta. Sia i fiori che le foglie di ortensia possono infatti essere causa di vomito e di diarrea se ingeriti da parte di un gatto.

9) Oleandro

L'oleandro viene classificato tra le piante da considerare pericolose per i gatti, se ingerite. L'ingestione di fiori e foglie di oleandro può essere in grado di provocare problemi gastrointestinali e depressione nervosa e cardiaca. La pericolosità dell'oleandro per i gatti deve essere estesa a tutte le parti della pianta.

10) Ortica

Non sottovalutiamo la presenza di piante di ortica nelle vicinanze delle nostre abitazioni, soprattutto nel caso in cui si abbia la fortuna di vivere in campagna. L'ortica non si rivela infatti irritante soltanto per noi, ma anche per i gatti e può provocare la formazione di vescicole boccali e la comparsa di vomito, tremori, dispnea e bradicardia.

Altre piante velenose per i gatti

Le piante ed i fiori in grado di causare problemi ai gatti se ingerite, con particolare riferimento a disturbi di tipo gastrointestinale, nervoso e cardiaco non si limitano a dieci. Al presente elenco devono infatti essere aggiunti: papavero, sambuco, tulipano, vischio, vite americana, iris, ippocastano, colchico, narciso, crisantemo e giglio.

Grazie Molly per averci indicato le piante che fanno male ai nostri piccoli amici se vengono ingerite.

Ora però credo sia opportuno anche sapere quali piante fanno loro bene

Le 10 erbe per migliorare la salute del vostro gatto

Passione per la natura ed amore per gli animali spesso vanno di pari passo. In particolare, se adorate i gatti ed avete la fortuna di avere un giardino o magari un bel terrazzo o più semplicemente un balconcino assolato, allora potrete senza problemi coltivare il vostro erbaio: utilissimo anche per gli amici felini.

Le erbe, infatti, richiedono pochissime cure, sono facili da coltivare e possono essere a buon bisogno un ottimo rimedio per la salute di Micio e per il trattamento di alcuni disturbi cui può essere soggetto.

Insomma, anche se non avete il pollice verde, le erbe potrebbero essere un buon trampolino di lancio.

1. Erba gatta (Nepeta cataria)

Questa è sicuramente la regina delle erbe feline. I gatti di tutto il mondo la adorano e ne sono fortemente attratti. Questo per un motivo semplicissimo: è una sorta di eccitante! Libera i nostri amici da stress e nervosismo inebriandoli grazie ai suoi monoterpeni ciclopentanoidi volatili che rendono Micio “felice” per diverso tempo. Sembra che la Nepeta generi una sorta di dipendenza per cui un gatto che ne scopre gli effetti sarà propenso a ricercarne nuovamente.
Contrariamente gli animali che non vengono in contatto con questa erba, come capita a molti gatti domestici, tendono con il tempo a perdere sensibilità agli effetti delle sostanze in essa contenuta. Sembra, inoltre, che un infuso di Nepeta Cataria sia un ottimo rimedio per lenire graffi o pruriti cutanei di Micio.

2. Camedrio maro (Teucrium marum)

Come per la Nepeta Cataria anche la pianta di Camedrio Maro ha proprietà inebrianti e al tempo stesso calmanti sui felini. E’ caratterizzata da un odore molto intenso e pungente ed un tempo era utilizzata sugli animali come disinfettante. Vi consigliamo di piantarne diverse poiché la loro crescita risulta abbastanza lenta.

3. Valeriana (Valeriana officinalis)

Conosciuta per le sue proprietà calmanti e per la sua capacità di aiutarci a dormire meglio, oltre che per il suo odore deciso e pungente, questa erba ha effetti diametralmente opposti su Micio: è, infatti, un potentissimo eccitante capace di trasformare il gatto più pigro del mondo in un felino supersportivo. La Valeriana è quindi un valido alleato per un gatto più sano.

4.5.6. Menta piperita (Mentha x piperita), mentuccia (Calamintha nepeta) e rosmarino (Rosmarinus officinalis)

L’olio ottenuto da queste tre erbe ha spiccate proprietà lenitive e funge anche da repellente naturale contro insetti e parassiti. Se Micio ha le pulci o si gratta con insistenza la combinazione di due o tre di queste erbe ci permette di ottenere un ottimo trattamento antiparassitario naturale. L'applicazione più comune di queste erbe è in forma liquida attraverso il frizionamento sul corpo dell’animale. (La pianta di mentuccia se ingerita potrebbe risultare tossica. Fate attenzione).

7. Radice di liquirizia (Glycyrrhiza glabra)

Chi non ha mai gustato almeno una volta una radice di liquirizia? Beh questa pianta erbacea perenne oltre ad essere buona per noi lo è anche per i nostri amici a quattro zampe. E’ una sorta di cortisone naturale, ottima per lenire il prurito causato dalle allergie. E’ ottima per combattere i problemi digestivi, quelli respiratori e possiede proprietà anti-infiammatorie. Sembra essere anche un ottimo disintossicante per il fegato.

8. e 9. L’unghia di gatto e la radice di tarassaco

L’Uncaria Tormentosa meglio nota come unghia di gatto e il Tarasco sono ottime erbe officinali per l’uomo ma anche per gli animali. Infatti, da esse possiamo ottenere una tintura che applicata sul corpo aiuta a lenire il fastidioso prurito che accompagna le allergie.

10. Idraste (Hydrastis canadensis)

L’Idraste è una pianta erbacea originaria dell’America Settentrionale che può essere usata come disinfettante naturale sulle ferite, e, in combinazione a una soluzione fisiologica, può aiutare a ridurre gli occhi gonfi a causa di infezioni o allergie.

Come per tutti i trattamenti naturali a base di erbe vi consigliamo di consultare sempre il vostro veterinario di fiducia prima di utilizzarli.

Anche Micio deve senz’altro beneficiare dei rimedi che madre natura mette a nostra disposizione, ma sempre sotto la supervisione di un professionista.