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General: Olio d’oliva: la sazietà arriva con il profumo
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Respuesta  Mensaje 1 de 4 en el tema 
De: molly59  (Mensaje original) Enviado: 02/04/2013 08:24

Uno studio del German Research Center for Food Chemistry ha dimostrato come siano gli aromi a far aumentare la serotonina che ci fa sentire appagati e sazi

 Olio d’oliva: la sazietà arriva con il profumo
È un anti-infiammatorio, aiuta a non perdere la memoria, permette di lottare contro il cancro al seno, ha delle proprietà anti-età, condisce insalata e alimenti, fa brillare i capelli.

L’olio d’oliva è uno dei pilastri della dieta mediterranea, la più sana e meno impattante condotta alimentare del mondo. Italiani e cretesi che ne consumano in abbondanza sono meno soggetti a malattie cardiovascolari. Ora dal German Research Center for Food Chemistry arriva uno studio che spiega come l’olio d’oliva agisca sul sentimento della sazietà.

I ricercatori hanno condotto uno studio su 120 partecipanti ai quali è stato chiesto per tre mesi di mangiare quattro yoghurt al giorno. Gli yoghurt erano di cinque tipi: al naturale, con olio d’oliva, con strutto con burro e con olio di colza.

Una volta concluso l’esperimento sono stati effettuati dei prelievi sanguigni che hanno dimostrato come nei consumatori di yoghurt all’olio d’oliva la progressione della serotonina fosse la maggiore di tutte. E la serotonina è un ormone associato al sentimento della sazietà.

I consumatori degli yoghurt arricchiti con olio di colza o strutto sono ingrassati più degli altri poiché non hanno fatto altro che aggiungere gli yoghurt alla loro alimentazione abituale, senza sentire il bisogno di sopprimere nient’altro. Questi due “condimenti”, insomma, non procuravano loro, il senso di sazietà percepito dai consumatori di olio d’oliva o dai consumatori di burro.

I ricercatori tedeschi si sono allora chiesti: perché l’olio d’oliva dà più sazietà dell’olio di colza pur avendo le medesime proprietà nutritive?

Nel nuovo esperimento sono stati fatti due gruppi: al primo è stato dato da mangiare yoghurt con estratti di aroma dell’olio d’oliva, al secondo yoghurt naturale. Per questi ultimi il sentimento di sazietà era meno forte. Il loro tasso di serotonina si è abbassato e hanno dovuto aumentare l’apporto di alimenti per compensare la mancata sazietà che ha, invece, interessato, i consumatori di olio arricchito all’aroma di olio d’oliva. Dunque la sazietà arriva attraverso l’olfatto e le proprietà aromatiche e non attraverso le proprietà organole


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Respuesta  Mensaje 2 de 4 en el tema 
De: Serenella Enviado: 02/04/2013 14:06

Le prime piantagioni di ulivi ebbero luogo circa 6.000 anni prima della venuta di Cristo, ed esattamente in Palestina e Siria; solo nel 1000 a.C. l'ulivo venne importato in Italia. L'olio d'oliva, a differenza da tutti gli altri oli che si ottengono da semi, è l'unico che si ottiene dal frutto della pianta. L'olio di oliva è praticamente un grasso allo stato liquido a temperatura ambiente. L'olio di oliva extravergine si ottiene dalla spremitura meccanica delle olive escludendo qualsiasi trattamento industriale. Per meritarsi la denominazione di olio di oliva extravergine, oltre ad essere estratto in modo esclusivamente meccanico, l'olio non deve essere soggetto ad alcun tipo di riscaldamento, il suo grado di acidità non deve essere superiore all' uno per cento ed il suo punteggio da un punto di vista organolettico non deve essere inferiore a 6,5. Tutti gli oli che non soddisfano queste caratteristiche vengono messi in commercio con altre denominazioni.L'olio di oliva extravergine può essere diviso in due gruppi: il saponificabile, rappresenta circa il 99% ed è costituito da trigliceridi. Insaponificabile, rappresenta circa l' 1% ed è costituito da antiossidanti e vitamine varie. Queste sostanze antiossidanti hanno proprietà benefiche molto importanti per la salute del nostro organismo che vedremo più avanti. Altre sostanze presenti nell'olio extravergine di oliva sono: idrocarburi, cere, alcoli, steroli, polifenoli, e pigmenti colorati. Circa l'85% degli acidi grassi presenti nell'olio extravergine d'oliva è rappresentato da acidi grassi insaturi, tra cui l'acido oleico e l'acido linoleico.


Proprietà curative e benefici dell' Olio extravergine di Oliva


Alimento fondamentale della dieta mediterranea, l'olio extravergine di oliva è ormai considerato un elemento fondamentale per la cura e la prevenzione di diverse patologie. Secondo diversi studi, condotti a più riprese, sono state dimostrate diverse proprietà benefiche dell'olio extravergine di oliva: il suo uso abituale riduce la presenza di colesterolo LDL o "colesterolo cattivo" ed aumenta la percentuale di quello "buono". Diminuisce di circa il 30 % la possibilità di infarto cardiaco e diminuisce la pressione arteriosa. I polifenoli e la vitamina E presenti nell'olio di oliva extravergine, grazie alla loro azione antiossidante, contribuiscono a prevenire l'arteriosclerosi e rallentano l'invecchiamento delle cellule.  Come riportato da diversi studi, esistono dati che mettono in relazione l'uso di olio extravergine di oliva con una riduzione di alcuni tipi di tumore, in primis quello al seno. Inoltre, la mortalità dovuta ai tumori è più alta nei paesi del nord europa rispetto ai paesi della zona mediterranea.Si sentono spesso voci che sostengono che l'olio extravergine d'oliva sia generalmente più grasso rispetto agli altri oli; questo è completamente falso. Infatti tutti i tipi di olio sono costituiti al 99% da grassi e quindi il loro apporto di calorie è lo stesso per tutti. Un'altra diceria abbastanza diffusa è quella che sostiene la "pesantezza" dell'olio extravergine d'oliva, ma fortunatamente gli studi condotti hanno dimostrato il contrario e cioè che l'olio di oliva extravergine è caratterizzato da un'alta digeribilità. Probabilmente questo pregiudizio nasce dal fatto che l'extravergine è molto saporito ed aromatico, a dispetto di altri lavorati con solventi e privati di odore, così da dare una sensazione di leggerezza, ma è solo una sensazione.    


Respuesta  Mensaje 3 de 4 en el tema 
De: Marylauretana Enviado: 02/04/2013 14:09
 

Olio di oliva: sempre presente nella nostra tavola, sempre presente nella cucina mediterranea. Alcune volte anche in eccesso!

L’olio possiede ottime proprietà per la nostra salute e ci fornisce i grassi “buoni”, cioè quei grassi che aiutano ad abbassare il livello del colesterolo “cattivo” (LDL) e ad aumentare il colesterolo “buono” (HDL). In più, l’olio d’oliva ci fornisce le vitamine liposolubili, essenziali per le funzioni della membrana cellulare e il mantenimento della massa ossea.

L’E.V.O (Olio Extravergine di Oliva) contiene l’oleocantale, un componente che ha dimostrato di avere sia proprietà antinfiammatorie, paragonate all’ibuprofene, che antiossidanti. L’oleocantale è anche la struttura organica che dà all’olio il suo gusto particolarmente piccante e ad esso può essere attribuito il merito della bassa incidenza di malattie cardiache associate alla dieta mediterranea.

Ma qual’è l’olio buono? Cosa dobbiamo sapere di quel liquido d’oro che si nasconde dentro la bottiglia scura?

Tanto per iniziare è importante saper scegliere la bottiglia, il contenitore più adatto per questo prezioso liquido. Tale contenitore dovrebbe essere di vetro perché la plastica a contatto con l’olio può rilasciare sostanze indesiderate, come resine e diossine, e scuro perché l’olio E.V.O. in presenza di luce solare si ossida e perde la maggior parte delle sue proprietà. La latta va evitata perchè è possibile un’ossidazione interna.

Quale categoria di olio acquistare? Scegliete sempre olio extravergine di oliva perché per legge ha un’acidità ≤ 0.87%, mentre l’olio vergine di oliva può arrivare fino a 2,07%. Gli altri oli, venduti con la dicitura olio di oliva e olio di sansa di olive, sono più scadenti e ottenuti da raffinazioni e rettificazione di oli vergini lampanti attraverso metodi fisici (estrazione con temperatura alta), chimici (uso di solventi derivati dal petrolio) ed una successiva raffinazione. Nonostante tutto un prodotto composto di oli di oliva raffinati e oli di oliva vergini ha un’acidità ≤ 1,0%.

L’acidità dell’olio deve essere la minore possibile. Quindi, l’olio di qualità maggiore è quello con la minore quantità di acidi grassi liberi nel suo contenuto. Tale valore è espresso in grammi di acido elaico per 100gr e dipende dalla qualità del frutto raccolto. Se le olive hanno avuto una malattia prima e durante il raccolto (per es. la mosca dell’olivo), il prodotto finale risulta con una maggiore acidità.

è vero che negli oli raffinati l’acidità è più bassa, ma tale regolazione viene effettuata con processi meccanici eo chimici. Per il produttore è facoltativo indicare sull’etichetta della confezione il grado di acidità del prodotto; è però obbligatorio per legge indicare il numero di perossidi, il quale deve essere il più basso possibile, il tenore in cere e l’assorbimento all’ultravioletto.

Da evitare l’olio di sansa di oliva che è ciò che resta dopo l’estrazione dell’olio. Dalla sansa è possibile estrarre ancora dell’olio residuo utilizzando solventi chimici ed alte temperature.

Per quanto riguarda la provenienza è preferibile consumare olio il cui luogo di origine è scritto nell’etichetta. Per esempio: olio di oliva extravergine 100% italiano o ottenuto in Italia da olive raccolte in Italia. Gli altri prodotti possono essere miscele di oli di oliva comunitari (Spagna, Grecia, Italia), o miscele non comunitarie (generalmente Marocco, Tunisia), o spesso oli indicati come “olio mediterraneo” (tutti i paesi prenominati).

La dicitura “spremuto a freddo”, indica un’estrazione tradizionale con presse idrauliche, eseguita al di sotto dei 27°C. La dicitura “estratto a freddo” sottolinea che il prodotto è stato sempre in un ambiente con una temperatura minore di 27°C e indica il processo di percolazione o centrifugazione delle paste, che non sono di prima spremitura. Tale diciture sono obbligatorie per legge.

In conclusione, visto anche che siamo in un paese produttore di olio tra i migliori del mondo, è importante scegliere un olio extravergine, di colore intenso e brillante, giovane e spremuto a freddo.


Respuesta  Mensaje 4 de 4 en el tema 
De: Marylauretana Enviado: 02/04/2013 17:19
 
Di tempo ne è passato e studi più recenti hanno solo rafforzato le idee che sostengono le virtù e proprietà salutari dell‘olio d’oliva.
Quest’ultimo si estrae dai frutti dell’olio, il cui nome scientifico è Olea Europaea, ed è ricco di vitamina E e antiossidanti.
L’olio d’oliva, sopratutto quello extravergine, fa bene all’intestino e stomaco, riduce il livello di colesterolo cattivo contenuto nel sangue, e abbassa il livello di trigliceridi.
 
Olio extravergine d’oliva contro il cancro
 
L’olio extravergine d’oliva è sicuramente quello contiene più proprietà salutari per il nostro organismo, in quanto fornisce antiossidanti che sono in grado di contrastare alcuni tipi di tumore,come quello al colon e al seno.
 
Olio di semi di lino ricco di Omega 3
 
Sempre sull’olio d’oliva, merita attenzione anche l’olio di semi di lino, ricco di Omega 3, si aggiudica il titolo di alimento essenziale per la salute del nostro organismo, anche se va assunto con moderazione.
 
Sulle proprietà salutari dell’olio d’oliva quindi non abbiamo dubbi. Agisce positivamente sul nostro intestino e stomaco, pancreas, ed anche pressione arteriosa.Per non dimenticare, trigliceridi e colesterolo cattivo.Ma l’olio d’oliva è ottimo anche come cosmetico naturale. Dall‘olio d’oliva infatti si può ricavare una maschera disintossicante antietà. Ecco come.
 • Miscela acqua e argilla verde.
 •Impasta tutto il composto
 •Aggiungi un cucchiaio di  olio d’oliva extravergine e amalga il tutto.
 •Applica sul viso la maschera e lascia in posa per 15-20 minuti.
 
Insomma l‘olio d’oliva non solo è buono e fa bene al nostro organismo, ma rende la nostra pelle più luminosa, e giovane.E poi l’olio d’oliva è il condimento ideale per i nostri pasti estivi.

 
 
 


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