Tu sei per la mia mente, come cibo per la vita.
Come le piogge di primavera, sono per la terra.
E per goderti in pace, combatto la stessa guerra
che conduce un avaro, per accumular ricchezza.
Prima, orgoglioso di possedere e, subito dopo
roso dal dubbio, che il tempo gli scippi il tesoro.
Prima, voglioso di restare solo con te, poi
orgoglioso che il mondo veda il mio piacere.
Talvolta, sazio di banchettare del tuo sguardo
subito dopo, affamato di una tua occhiata.
Non possiedo, né perseguo alcun piacere, se
non ciò che ho da te, o da te io posso avere.
Così ogni giorno, soffro di fame e sazietà
di tutto ghiotto, e d’ogni cosa privo.
W. Shakespeare