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General: Una bella storia da leggere...
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Respuesta  Mensaje 1 de 9 en el tema 
De: Prediletta  (Mensaje original) Enviado: 04/05/2013 10:06
 

Una bella storia da leggere.

Ci impiegherete solo 37 secondi,

ma potrebbe cambiare il vostro modo di pensare.

 

Due uomini, entrambi gravemente ammalati, occupavano la stessa stanza di ospedale.  A uno dei due era permesso di drizzarsi a sedere per un’ora ogni pomeriggio per aiutare il drenaggio dei fluidi nei polmoni.  Il suo letto era proprio accanto l’unica finestra della stanza.  L’altro uomo invece doveva starsene sdraiato tutto il tempo sulla schiena.  I due uomini chiacchieravano all’infinito:  parlavano delle loro mogli e le loro famiglie, la loro casa, il lavoro, l’impegno del servizio militare, o dove avevano passato le vacanze.

 

Ogni pomeriggio, l’uomo vicino alla finestra, quando  poteva stare seduto, passava il tempo a descrivere al suo compagno di stanza tutte le cose che poteva vedere fuori, tanto che l’altro cominciò a vivere solo per quei periodi di una ora quando il suo mondo si sarebbe allargato e ravvivato da tutta l’attività e il colore dell’universo là fuori.

 

La finestra dava su un parco con un laghetto delizioso.  Anatre e cigni giocavano sull’acqua mentre i bambini facevano navigare le loro barchette.  Giovani coppie di innamorati camminavano abbracciati in mezzo a fiori di tutti i colori, mentre si poteva vedere in lontananza una bellissima vista della città.

 

Mentre l’uomo vicino alla finestra descriveva questi squisiti dettagli, l’altro chiudeva gli occhi immaginando la pittoresca scena.   Un caldo pomeriggio, l’uomo alla finestra descrisse il passaggio di una banda.  Sebbene egli non potesse sentirla, poteva vederla con l’occhio della sua mente mentre il compagno di stanza vicino alla finestra gliela rappresentava con parole ricche di particolari.

 

Giorni e settimane passarono.  Un mattino, entro’ l’infermiera di turno con dell’acqua perché si lavassero, ma trovò l’uomo vicino alla finestra privo di vita, sembrava fosse morto nel sonno, pieno di pace.   L’infermiera si rattristò molto e chiamò i portantini per portar via il corpo. 

Appena gli sembrò opportuno, l’altro uomo chiese se poteva essere spostato vicino alla finestra.  L’infermiera fu felice di accontentarlo e, assicuratasi che tutto fosse a posto, lo lasciò solo.

 

Lentamente, l’uomo si tirò su a fatica su un gomito e si sforzò pian piano per girarsi verso la finestra per guardare fuori.  Davanti alla finestra non c’era che un muro bianco.

 

L’uomo chiamò l’infermiera e le domandò cosa avesse potuto spingere il compagno scomparso a descrivere quelle cose meravigliose fuori della finestra.  L’infermiera rispose che l’uomo era cieco e non avrebbe potuto vedere neanche il muro.  Forse, disse, voleva solo incoraggiarla….

 

Conclusione:

 

C’è tanta felicità nel rendere gli altri felici, nonostante la nostra propria situazione.  Dividere i dispiaceri li mitiga, ma dividere la gioia, la raddoppia….

Se vuoi sentirti ricco, elenca tutte le cose che hai che il denaro non puo’ comprare.

“L’oggi è un presente, ecco perché si chiama presente”……

Fonte non specificata



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Respuesta  Mensaje 2 de 9 en el tema 
De: Leonardo@ Enviado: 04/05/2013 11:38
Bellissima storia, emoziona!
Non è bello quel che gli occhi vedono, ma ciò che il cuore desidera...


Respuesta  Mensaje 3 de 9 en el tema 
De: Rubacuori Enviado: 05/05/2013 05:55
 

Respuesta  Mensaje 4 de 9 en el tema 
De: Rubacuori Enviado: 06/05/2013 05:56
Emozionante e bella questa storia... 
Ora voglio raccontarvene un'altra, anch'essa ha molto da insegnarci e fa riflettere...

Una ragazza stava aspettando il suo volo in una sala d’attesa di un grande aeroporto.Siccome avrebbe dovuto aspettare per molto tempo,decise di comprare un libro per ammazzare il tempo.Comprò anche un pacchetto di biscotti.Si sedette nella sala VIP per stare più tranquilla.Accanto a lei c’era la sedia con i biscotti e dall’ altro lato un ragazzo di colore che stava leggendo il giornale.Quando lei cominciò a prendere il primo biscotto,anche il ragazzo ne prese uno,lei si sentì indignata ma non disse nulla e continuò a leggere il suo libro.Tra lei e lei pensò “ma tu guarda se solo avessi un po’ più di coraggio gli avrei già dato un pugno…”. Così ogni volta che lei prendeva un biscotto,il ragazzo accanto a lei, senza fare un minimo cenno ne prendeva uno anche lui. Continuarono fino a che non rimase solo un biscotto e la donna pensò: “ah, adesso voglio proprio vedere cosa mi dice quando saranno finiti tutti!!”.il ragazzo prima che lei prendesse l’ultimo biscotto lo divise a metà! “AH, questo è troppo” pensò e cominciò a sbuffare e indignata si prese le sue cose il libro e la sua borsa e si incamminò verso l’uscita della sala d’attesa. Quando si sentì un po’ meglio e la rabbia era passata, si sedette in una sedia lungo il corridoio per non attirare troppo l’attenzione ed evitare altri dispiaceri. Chiuse il libro e aprì la borsa per infilarlo dentro quando… nell’ aprire la borsa vide che il pacchetto di biscotti era ancora tutto intero nel suo interno. Sentì tanta vergogna e capì solo allora che il pacchetto di biscotti uguale al suo era di quel ragazzo seduto accanto a lei che però aveva diviso i suoi biscotti con lei senza sentirsi indignato, nervoso o superiore al contrario di lei che aveva sbuffato e addirittura si sentiva ferita nell’ orgoglio.


Quante volte nella nostra vita mangeremo o abbiamo già mangiato i biscotti di un altro senza saperlo? Prima di arrivare ad una conclusione affrettata e prima di pensare male delle persone, GUARDA attentamente le cose, molto spesso non sono come sembrano.

Respuesta  Mensaje 5 de 9 en el tema 
De: Futuro2012 Enviado: 06/05/2013 08:11

Dolcissime emozionanti storie, 
che fan riflettere e aiutano
 a migliorarci...

Respuesta  Mensaje 6 de 9 en el tema 
De: daniela71 Enviado: 08/05/2013 05:21
Grazie! 
    
 

Respuesta  Mensaje 7 de 9 en el tema 
De: Prediletta Enviado: 08/05/2013 11:45

Respuesta  Mensaje 8 de 9 en el tema 
De: Leonardo@ Enviado: 08/05/2013 13:52
Ciao a tutti,
voglio farvi conoscere un'altra storia  che gira su Internet. 

E’una storia di pensiero positivo, di forza interiore, di atteggiamento alla vita… E’ troppo bella… da leggere…
 
****
 

“Una carota, un uovo e una tazza di caffè…. 

Quest’ultima non sarà mai più per te quello che è sempre stata”.
 
Una giovane ragazza venne dalla madre per lamentarsi di come la vita fosse così  dura per lei. 

Non sapeva più come cavarsela e aveva tanta voglia di piantare tutto; era stanca di combattere con le vicende della vita. 

Sembrava che, appena un problema era risolto, un altro ne sorgesse a  complicare le cose.
 
La madre la portò in cucina. Riempì tre tegamini di acqua e li depose sul gas a fuoco alto. Presto l’acqua cominciò a bollire. Nel primo mise una carota, nel secondo un uovo, e nel terzo una manciata di chicchi di caffè macinati. Li lasciò bollire per un certo tempo senza dire niente.
 
Dopo circa venti minuti spense il fuoco. Tirò fuori la carota e la depose su un piattino. Così fece anche con l’uovo, e versò il caffè, filtrandolo, in una tazza.
 
Rivolgendosi poi alla figlia, le chiese: “Dimmi cosa vedi.”
 
“Una carota, un uovo e del caffè”, rispose la figlia.
 
La madre le disse di avvicinarsi e di toccare la carota. Lo fece e notò che era soffice. Poi la madre le disse di prendere in mano l’uovo e di romperlo.
 Dopo averlo tolto il guscio, notò l’uovo indurito dalla bollitura.
 
Poi la madre disse alla figlia di sorseggiare il caffè. La ragazza cominciò a sorridere al contatto con il ricco aroma del liquido che beveva.
 
Poi, chiese alla madre:
 
“Che cosa significa tutto questo?”
 
La madre le spiegò che ognuna delle tre cose aveva dovuto far fronte alla stessa avversità: l’acqua bollente. 

E ognuna di esse aveva reagito in modo diverso.
 
1-La carota era entrata nell’acqua forte e dura…. Ma dopo aver lottato con l’acqua bollente, si era rammollita e indebolita.
 
2-L’uovo era entrato nell’acqua fragile. Il guscio sottile proteggeva il suo interno liquido, ma dopo aver lottato con l’acqua bollente si era indurito.
 
3-Il caffè  macinato, invece, si era comportato in modo del tutto unico.
 
Dopo essere stato gettato nell’acqua bollente, esso aveva agito sull’acqua e l’aveva trasformata!
 
“Con quale di questi tre ti identifichi”, chiese la madre alla figlia?
 
“Quando l’avversità bussa alla tua porta, come rispondi? Ti comporti come la carota, come l’uovo o come i grani di caffè macinati?
 
Chiediti sempre “a quale di questi tre rassomiglio”?
 
-Sono come la carota che sembra forte e dura, poi a causa della sofferenza e dell’avversità divento soffice e rammollita e perdo la mia forza?
 
-Sono come l’uovo che all’inizio ha un cuore tenero e malleabile, ma cambia con il calore? Avevo un buon carattere e un’indole serena, poi a causa di una sofferenza causata dalla morte di una persona cara o da una depressione, una transazione finanziaria andata male o qualche altra prova, sono diventato indurito e gelido? Forse il mio guscio sembra sempre lo stesso, ma all’interno mi sento amareggiato e indurito, con uno spirito arido e un cuore duro?
 
-Oppure, sono come il caffè macinato? Se guardi bene, esso cambia l’acqua, cioè proprio quelle circostanze che gli procurano sofferenza.
 Quando l’acqua si scalda, il caffè comincia a emanare il suo aroma e la sua fragranza.
 
Se sei come il caffè, quando le cose cominceranno ad andarti male, tu diventerai migliore e cambierai la situazione che ti concerne. 

Quando ti senti male, e le prove della vita sembrano essere enormi, cerchi di elevarti ad un altro livello? 

Come ti comporti nelle avversità? Sei come una carota, un uovo o come i grani di caffè macinato?
 
Possa tu avere abbastanza gioia da renderti dolce, abbastanza prove da renderti forte, e abbastanza sofferenze da farti rimanere umano, e
 abbastanza speranza da renderti felice.
 
Le persone più felici non sono quelle che hanno il meglio di tutto; 

Sono quelle che sanno tirare il meglio da quello che la vita riserva loro. 

Il futuro più luminoso sarà sempre basato su un passato dimenticato; non puoi avanzare nella vita se non lasci andare gli sbagli del tuo passato e tutto quello che ti fa soffrire nel profondo.
 
Semplice, anzi semplicissima, ma quanto valore in questa storia...
 

Respuesta  Mensaje 9 de 9 en el tema 
De: Prediletta Enviado: 08/05/2013 16:37
... Per questo amo la semplicità, perché è attraverso la semplicità, anche di una storiella, che c'è tanto da imparare, da immagazzinare per il nostro spirito e rendere la nostra vita migliore.
 
Grazie Leonardo , grazie Rubacuori
 
Elena


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