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De: rom* (Mensaje original) |
Enviado: 18/05/2013 13:44 |
Raggiungere la felicità vivendo le virtù: La preghiera porta della gioia
La preghiera è scambio d'amore con Dio. Un esperto direttore spirituale, Matta el Meskin scrive; "La preghiera è una manifestazione di amore, timido all'inizio, così che non riesci a esprimerla con parole di rincrescimento, di pentimento e di contrizione.
La maturità della preghiera è il segno manifesto della maturità dell'amore. Allora non incontrerai più difficoltà a esprimere il tuo amore con parole di amore. (Giovanni Paolo II, Novo millenio ineutene. n. 33)
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De: rom* |
Enviado: 18/05/2013 17:35 |
oggi scrivo male
Novo millenio ineutene : INEUNTE |
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De: Marika |
Enviado: 18/05/2013 18:35 |
Signore,
è facile distribuire parole:
non costano nulla,
escono spontaneamente,
le si può pronunciare
e poi ci si può allontanare
senza aver fatto nulla per i propri fratelli!
Ecco perché, Signore,
questa volta
io non parlerò!
E invece consolerò
chi è barricato nel suo dolore;
strapperò dalle beffe
chi viene preso continuamente in giro;
a chi è murato nello sua tristezza
aprirò la porta della gioia;
a chi è emarginato,
rifiutato da tutti,
offrirò accoglienza, senza giudicare,
a chi ha fame
o non ha niente
darò quello che ho,
o almeno il mio sorriso
e uno presenza amica.
Non parlerò, Signore,
ma annuncerò il tuo amore.
Signore Gesù
fa di me uno Buona novella
per tutti i miei fratelli!
dal web
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De: rom* |
Enviado: 18/05/2013 21:12 |
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De: rom* |
Enviado: 18/05/2013 21:17 |
La preghiera è un dono, è un incontro personale con Dio, è un mistero!
Nessuna esistenza umana può fare a meno della forza della preghiera, del raccoglimento interiore, della riflessione, del silenzio.
E' come l'aria e il respiro dell'anima.
La preghiera è vivere, perché vivere è amare. |
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De: rom* |
Enviado: 18/05/2013 21:19 |
Oggi c'è un'esigenza diffusa di spiritualità che si manifesta nel bisogno di fare esperienze che diano risposte essenziali, esistenziali per la vita.
Santa Teresa d'Avila diceva: L'orazione non è altro che un intimo rapporto di amicizia, un frequente trattenimento da solo a solo con Colui da cui sappiamo d'essere amati.
(S. Teresa di Gesù, Vita 8,5 in Opere) |
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De: rom* |
Enviado: 20/05/2013 08:27 |
Perché pregare? In che modo si può trovare il tempo necessario per il raccoglimento?
Il problema è sempre esistito e oggi assume sfumature particolari.
Anche una madre che si prende cura dei propri figli, gli uomini e le donne che hanno un'occupazione, e che devono tenere conto delle esigenze del loro lavoro hanno bisogno di un po' di tempo, per stare in solitudine.
E' insito nel nostro essere il bisogno di penetrare nella profondità del nostro cuore, in noi stessi. |
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De: rom* |
Enviado: 21/05/2013 09:02 |
Perché abbiamo paura di tacere?
Spesso trascorramo molto tempo in chiacchiere e, in un certo qual modo, in ozio. Perché sovente ripetiamo: "Non ho tempo per stare mezz'ora in silenzio?". Se non riusciamo ad andare oltre la nostra scorsa esterna - affannati, distratti, forse bravi lavoratori, ma poco attenti al prossimo -, se siamo presente "solo a metà", non siamo nulla!
Solo restando in silenzio, con coraggio, davanti a Dio e a noi stessi, possiamo rendere visibile l'amoe di Dio, diventare veri testimoni di gioia per gli altri.
Le pause della vita quotidiana sono esigenze di ogni essere umano.
--- Gesù ci insegna l'amore gratuito che diventa stile di servizio umile e generoso, senza nulla attendere in contraccambio.
Ci insegna a servire e ad accogliere tutti, senza eccezione e senza porre condizioni, preferendo gli ultimi, i piccoli, perché - dice il Signore - chi accoglie uno solo di questi bambini, accoglie me. --- |
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De: rom* |
Enviado: 22/05/2013 16:33 |
Accade anche nella preghiera
Pregare significa risvegliare in noi il desiderio di "stare" davanti a Dio, come con una persona, per ascoltare Lui solo.
Dio si è fatto uomo nei Gesti di Cristo, ha manifestato il suo amore per noi, amandoci.
Nella nostra giornata è importante decidere un tempo da dedicare alla preghiera. Stabilire qual è il momento migliore, in modo da non essere vincolati o "disturbati" dalla presenza o dall'assenza di emozioni.
Possiamo dire a Dio: "Adesso ho mezz'ora di tempo solo per Te. Desidero stare con te, ringraziarti perché esisto, sono qui per ascoltarti, e metto nel tuo cuore tutto me stesso". Se restiamo con Lui il tempo stabilito, con pazienza e costanza, forse senza tante emozioni, la nostra preghiera, semplice, ma autentica, sarà fruttuosa per la nostra fede e feconda di bene. |
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De: rom* |
Enviado: 24/05/2013 08:24 |
Pensiamo a Il piccolo principe di Antoine de Saint_Exupéry
Nel racconto, quando il piccolo principe, in un momento non previsto, va a trovare la volpe, si legge: "Sarebbe stato meglio se tu fossi ritornato alla stessa ora (...). Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore (...). Ci vogliono i riti!".
"L'orazione comincia dall'istante in cui si prende coscienza che Dio non cessa di guardarci, dice Santa Teresa d'Avila. |
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De: rom* |
Enviado: 24/05/2013 12:03 |
quanto bisogno abbiamo di qualcuno che ci indichi la via e la verità.......
Affidiamoci al Signore che non ci delude mai. |
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De: rom* |
Enviado: 25/05/2013 08:05 |
Specificità nella preghiera cristiana
E "cristiana" la preghiera che inizia da Gesù Cristo.
La meditazione è sempre mossa dallo Spirito ed è sempre unita a Gesù; è partecipazione alla preghiera di Gesù al Padre. Il seme della preghiera - dovrà crescere - ci è dato nel sacramento del battesimo che ci rende cristiani.
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De: rom* |
Enviado: 27/05/2013 22:08 |
La preghiera del discepolo di Cristo è lo spirito di Cristo che prega in me. Il cristiano è invitato a cercre in sé la voce dello Spirito che prega, per dargli spazio. Come scrive san Paolo: "Lo Spirito viene in aiuto alla nosra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili. E' lo Spirito ce ci permette di gridare: "Abbà, Padre!" (Romani 8, 26, 15).
Il fine della preghiera cristiana ci è indicato da Gesù: nell'agonia del Getsemani, dice: "Padre non la mia, ma la tua volontà sia fatta".
Nella peghiera di Gesù sulla croce: "Padre, nelle tue mani affido la mia vita e il mio spirito!"
Si prega per poter sempre compiere la sua volontà, per consegnarci nelle sue mani con fiducia e con amore.
Solo così la preghiera diventa davvero espressione di una fede vera, matura, dedizione, gesto. E' essere crocifissi con Cristo, e donati ai più poveri. Dobbiamo aprirci allo Spirito (san Paolo).
Gesù ci ha insegnato a pregare, il "Padre nostro", ci rivela come dev'essere ogni nostra preghiera:
di lode,
di ringraziamento,
di supplica,
d'intercessione. |
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