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De: Piero889 (Mensaje original) |
Enviado: 30/06/2013 07:00 |
LUTTO NELLA SCIENZA
è morta l'astrofisica Margherita Hack
Aveva 91 anni, da una settimana era ricoverata a Trieste per problemi cardiaci
è morta la notte scorsa a Trieste all'ospedale di Cattinara l'astrofisica Margherita Hack. Aveva compiuto 91 anni da poco, da una settimana era ricoverata nella struttura triestina per problemi cardiaci di cui soffriva da tempo. Accanto a lei il marito Aldo, con il quale era sposata da 70 anni. E Tatiana, la persona che l'assisteva da tempo. La giornalista Marinella Quirico, amica personale, con lei fino all'ultimo, ricorda così gli ultimi giorni: «Sono stati sereni, i problemi di salute che aveva erano pesanti ma li viveva con leggerezza assoluta».
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FRA SCIENZA E POLITICA- Margherita Hack era nata a Firenze nel 1922. La laurea in fisica ottenuta nel 1945. Fino al 1992 ha insegnato astronomia all'Università di Trieste come ordinaria. Convinta atea - pare che la prima e ultima volta che entrò in chiesa fu nel giorno del matrimonio con Aldo che aveva conosciuto ai giardini quando era una bambina- diceva di preferire il protone al paradiso. Per più di vent'anni ha diretto l'osservatorio astronomico di Trieste, contribuendone al rilancio internazionale dell'istituto. Da sempre in prima linea nella divulgazione scientifica, vince il Premio Linceo dell'Accademia dei Lincei nel 1980. Vegetariana, animalista, appassionata di bicicletta, due anni fa pubblicò: «I miei primi novant'anni laici e ribelli». Ha collaborato con la Nasa e con l'Agenzia Spaziale Europea. Per i 91 anni aveva ricevuto una torta al cioccolato a sorpresa, il suo dolce preferito. A volte spigolosa, la Hack non ha mai nascosto la sua grande passione per la politica: più volte candidata, nel 2006 venne eletta alla Camera con il Partito dei Comunisti Italia, ma lasciò il seggio per tornare a occuparsi di astronomia.
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De: Nando1 |
Enviado: 30/06/2013 13:57 |
Muore a 91 anni Margherita Hack Addio alla "Signora delle Stelle"
Trieste, 29 giu. - Margherita Hack, la signora delle stelle, e' morta questa notte al Polo cardiologico di Trieste. Aveva 91 anni. Li aveva compiuti lo scorso 12 giugno. La Hack e' morta la notte scorsa alle 4,30 nel Polo cardiologico dell'ospedale di Cattinara (Trieste). Era stata ricoverata sabato scorso in seguito al riacutizzarsi dei problemi cardiaci che la affliggevano. Con lei c'erano il marito, Aldo, con il quale era sposata da 70 anni, Tatiana, che la assisteva da tempo, la giornalista Marinella Chirico della Rai, sua amica personale e il responsabile del polo cardiologico, Gianfranco Sinagra. Margherita Hack sara' sepolta a Trieste con una cerimonia semplice e privata.
L'astrofisica ha lasciato indicazioni di essere seppellita nel cimitero di Trieste senza alcuna funzione ne' rito. Il ricovero della scienziata era stato tenuto segreto per sua volonta'. Le persone che gli sono state vicine fino alla fine hanno riferito che per rispettare le sue volonta' non saranno resi noti ne' giorno ne' orario della sepoltura. Astrofisica di fama mondiale, la Hack era nata a Firenze nel 1922 e si era trasferita a Trieste nel 1963, dove viveva in una casa nel popoloso quartiere di Roiano. Senza figli, donna impegnata socialmente, vegetariana da sempre, grande divulgatrice, la Hack era anche una appassionata animalista: aveva otto gatti e un cane. .
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De: Nando1 |
Enviado: 30/06/2013 13:57 |
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L'eterno riposo dona a Lei o Signore
e splenda a Lei la luce perpetua
riposi in pace
Amen |
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De: Ver@ |
Enviado: 30/06/2013 15:59 |
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De: Ver@ |
Enviado: 01/07/2013 04:39 |
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Ho sempre ammirato la sua cultura....ed e' una grande perdita
per la scienza e poiche' sono credente,mi fa piacere pensare
che qualcosa di lei rimarra' in eterno!!!...
Ella era ateae diceva:
«Le leggi morali non ce le ha date Dio, ma non per questo sono meno importanti. Questa dovrebbe essere l'etica dominante, senza aspettarsi una ricompensa nell'aldilà. Senza leggi etiche ci sarebbe il branco e non la società. E andrebbero insegnati valori comuni a credenti e non, il perdono, non fare del male agli altri, la solidarietà. Ma, soprattutto, bisognerebbe imparare a dubitare, a diventare scettici»
Credeva in maniera totale nella sua scienza. Ad ogni modo ha lasciato un bel libro scritto recentemente con un suo amico prete, dal titolo "Io Credo", in cui ognuno dei due, senza retorica nè ostracismi parla a cuore aperto all'altro. Un bell'esempio di civiltà......
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De: Ver@ |
Enviado: 02/07/2013 15:26 |
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