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De: MOTHERSIXTEN (Mensaje original) |
Enviado: 09/07/2013 18:47 |
IL SILENZIO INSEGNA

Contemplando la Voce del Silenzio, in compagnia degli Animali. Creature di Dio che spesso, più degli Esseri Umani, seppure in Silenzio, sanno essere riconoscenti.

L'azzurro del Cielo si confonde e si unisce a quello del Mare. Non usano parole. Eppure dicono le stesse cose, e parlano di ciò che in fondo è uguale, prima ancora di ogni differenza.

Odo il Silenzio di una piccola cascata rumorosa. Non si contraddice; non conosce l'alfabeto, ma mi parla del fluire in trasparenza.

Provai a far parlare una foto ricordo. In una cornice, senza proferir parola, mi rammentò una vita intera. Cambiai mille volte la cornice, ma l'Esistenza impressa nella foto continuò a perpetuare gli stessi ricordi di sempre.
Il Silenzio innocente di chi dorme al Mondo. Il Silenzio commosso di chi osserva la Purezza da lontano. Ci sarà pure un modo per potersi avvicinare, senza svegliare l'innocenza.

... E non disse una parola... per non perdere il contatto con il Cuore... giacchè Lui solo conosce il Vero. Riuscire finalmente a stare in Silenzio, non più intossicati dal vuoto parlare, è un po' come sbocciare a nuova vita.

Riuscire finalmente a stare in Silenzio, non più intossicati dal vuoto parlare, è un po' come aver raggiunto la meta tanto desiderata.

Riuscire finalmente a stare in Silenzio, non più intossicati dal vuoto parlare, è un po' come finalmente aver compreso, dopo dure lotte, che le parole non servono a spiegare.

Riuscire finalmente a stare in Silenzio, non più intossicati dal vuoto parlare, è un po' come ritornare candidi come bambini, dove ciò che conta è solo quello che stai vivendo nel tuo momento presente.
... così ... ritornati bambini... non avemmo più nulla da aggiungere... lo sguardo si perse Silenzioso lontano... e mai come allora la Verità fu tanto vicina. Dal web

BUONA SERATA Annamaria
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De: Ver@ |
Enviado: 09/07/2013 22:24 |
Chi cammina a lungo ama il silenzio. Esso gli permette di regolare il respiro sul ritmo dei suoi passi. Gli fa udire anche il rumore dei suoi passi, diverso su un terreno friabile o sassoso, sulla ghiaia, o sulla morbidezza del suolo erboso. Questa percezione del rumore dei passi fa parte del ritmo del cammino. è, in modo misterioso, conversazione, alla quale si mescolano altri rumori della strada: quello della cascata, del ruscello, uno scampanio, o i campanacci, un frammento di voce che gli giunge. Chi lo ha emesso e in che circostanza? Quale vita lo circonda, che segue il proprio corso, diverso dal suo? Tutto questo à lasciato alla sua immaginazione. Ma vi può essere anche, all’intorno, il rumore più prosaico di un motore di macchina agricola, di moto, di automobile, di camion. Che cosa fanno, dove vanno? Lui non lo sa. Ma si sente curiosamente solidale con loro, così come la metà della terra nascosta lo è dell’altra che è ancora, o già, nella luce. A volte può essere anche lo stridio di un animale in un cespuglio, oppure... le prime gocce di pioggia, che lo obbligano a sostare. “Non è la scomparsa dei suoni che fa il silenzio, ma la qualità dell’ascolto, il leggero pulsare della vita che anima lo spazio ... Il silenzio produce un’acuta sensazione di esistere. Segna un momento di denudamento che permette di fare il punto, di raccogliere le idee di ritrovare un’unità interiore, di risolversi a una decisione difficile. Il silenzio sfronda la persona e la rende di nuovo disponibile” (David le Breton). è così che lungo il cammino il pellegrino fa rifornimento di interiorità, e non solo per il momento in cui dovrà riprendere il ritmo del quotidiano, con la sua agitazione, ma anche per la propria esistenza personale, che da quel momento sarà diversa. Come dice ancora un proverbio tuareg: “Il deserto è Dio, il silenzio è la sua parola. E il pellegrino si nutre di questa parola”. Ne risulta che il pellegrino parla poco. A modo suo è un po’ come i monaci, che conoscono troppo bene il valore del silenzio per permettere che si perda. La parola che si inscrive in questo silenzio è buona. Il silenzio accoglie la parola in uno scrigno di velluto, parola che puòð essere semplice, ma è comunque ricca, buona, ha spessore, è umanità che si offre in condivisione. La chiacchiera è uno spreco, e sul silenzio del pellegrino non può fare veramente presa. La parola, invece, è arricchente. è anche vigilanza. Quelle poche parole che il pellegrino canticchia tra sé, anche quelle che scambia o che accoglie camminando, hanno sapore di umanità. E forse sono sempre al confine con la preghiera. Il mormorio interiore è una modalità di veglia, sullo stile di quelle evocate dai salmi per esprimere il fatto che l’orante trova rifugio, di giorno o di notte, in parole molto semplici, in un desiderio del cuore. E in alcuni luoghi in qualche misura legati al silenzio, che il pellegrino ama e ricerca, egli lascia che il suo cuore parli al ritmo dei suoi passi, al ritmo del suo respiro, a meno che non custodisca semplicemente... il silenzio (J. Nieuviarts, Con il passo del pellegrino, Qiqajon, Bose 2009, pp. 53-55).

Serena notte a tutti
Vera   |
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Preghiera del silenzio
Siediti ai bordi dell’aurora, per te si leverà il sole. Siediti ai bordi della notte, per te scintilleranno le stelle. Siediti ai bordi del torrente, per te canterà l’usignolo. Siediti ai bordi del silenzio, Dio ti parlerà.
Swami Vivekananda
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SILENZIO
Non dire nulla, non chiedere nulla.
Ogni volta che si vuoi parlare, stai in silenzio:
quel silenzio senza fine ti difende,
mentre la tua spada è perfetta.
Non chiamare se la porta è chiusa,
non piangere se il dolore è più acuto,
non cantare se la strada è meno dura,
ma non interrogare i suoi occhi.
E profonda calma e trasparente
che lentamente e silenziosamente
inonda il petto così puoi sentire
il battito del cuore in amore
con il tuo cuore recuperato
saprete dire tutto, tutto, tutto.
Francisco Luis Bernardez
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De: haiku04 |
Enviado: 11/07/2013 12:07 |
Esiste qualcosa di più grande e più puro rispetto a ciò che la bocca pronuncia. Il silenzio illumina l'anima, sussurra ai cuori e li unisce. Il silenzio ci porta lontano da noi stessi, ci fa veleggiare nel firmamento dello spirito, ci avvicina al cielo; ci fa sentire che il corpo è nulla più che una prigione, e questo mondo è un luogo d'esilio.
K. Gibran
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Il silenzio racchiude ogni parola che tu nel caos non odi. Il silenzio frasi del tuo ascolto, mare infinito d'amore dove il silenzio parla da se, senza esso nessuno ascolterebbe mai, ti amo . Ascolta il battere del tuo cuore e sentirai anche la voce del tuo silenzio.

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