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General: il segreto del Paradiso
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Respuesta  Mensaje 1 de 2 en el tema 
De: rom*  (Mensaje original) Enviado: 27/07/2013 19:28
 

IL SEGRETO DEL PARADISO

 

 

 

Una volta un samurai grosso e rude andò a visi­tare un piccolo monaco. «Monaco», gli disse «inse­gnami che cosa sono l'inferno e il paradiso!».

Il monaco alzò gli occhi per osservare il potente guerriero e rispose con estremo disprezzo: «Insegnarti che cosa sono l'inferno e il paradiso? Non potrei in­segnarti proprio niente. Sei sporco e puzzi, la lama del tuo rasoio si è arrugginita. Sei un disonore, un flagello per la casta dei samurai. Levati dalla mia vi­sta, non ti sopporto».

II samurai era furioso. Cominciò a tremare, il vol­to rosso dalla rabbia, non riusciva a spiccicare paro­la. Sguainò la spada e la sollevò in alto, preparando­si a uccidere il monaco.

«Questo è l'inferno », mormorò il monaco.  Il samurai era sopraffatto. Quanta compassione, quanta resa in questo ometto che aveva offerto la pro­pria vita per dargli questo insegnamento, per dimo­strargli l'inferno! Lentamente abbassò la spada, pie­no di gratitudine e improvvisamente colmo di pace. «E questo è il paradiso », mormorò il monaco.

 


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Respuesta  Mensaje 2 de 2 en el tema 
De: Acquario Enviado: 28/07/2013 02:43
L'inferno e il paradiso

Dopo una lunga ed eroica vita, un valoroso samurai giunse nell'aldilà' e fu destinato al paradiso. Era un tipo pieno di curiosità e chiese di poter dare prima un'occhiata anche all'inferno. Un angelo lo accontentò e lo condusse all'inferno. Si trovò in un vastissimo salone che aveva al centro una tavola imbandita con piatti colmi e pietanze succulente e di golosità inimmaginabili. Ma i commensali, che sedevano tutt'intorno, erano smunti, pallidi e scheletriti da far pietà.

"Com'e' possibile?", chiese il samurai alla sua guida. "Con tutto quel ben di Dio davanti!".

 "Vedi: quando arrivano qui, ricevono tutti due bastoncini, quelli che si usano come posate per mangiare, solo che sono lunghi più di un metro e devono essere rigorosamente impugnati all'estremità. Solo così possono portarsi il cibo alla bocca".

Il samurai rabbrividì. Era terribile la punizione di quei poveretti che, per quanti sforzi facessero, non riuscivano a mettersi neppur una briciola sotto i denti.

 Non volle vedere altro e chiese di andare subito in paradiso. Qui lo attendeva una sorpresa. Il paradiso era un salone assolutamente identico all'inferno! Dentro l'immenso salone c'era l'infinita tavolata di gente; un'identica sfilata di piatti deliziosi. Non solo: tutti i commensali erano muniti degli stessi bastoncini lunghi più di un metro, da impugnare all'estremità per portarsi il cibo alla bocca.

 C'era una sola differenza: qui la gente intorno al tavolo era allegra, ben pasciuta, sprizzante di gioia.

"Ma com'e' possibile?", chiese il samurai.

L'angelo sorrise.

"All'inferno ognuno si affanna ad afferrare il cibo e portarlo alla propria bocca, perché si sono sempre comportati così nella vita. Qui al contrario, ciascuno prende il cibo con i bastoncini e poi si preoccupa di imboccare il proprio vicino".



 
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