Certo… dopo la conquista della Luna,
essa ha sì perso un pò del suo fascino…
ma poi nemmeno tanto...
ed è rimasta nell'immaginario collettivo dell'Umanità
l'astro dell'amore e la bianca culla dei nostri sogni...
In ogni caso nulla potrà modificare la constatazione
che il nostro satellite è stato per millenni l’ispiratore
di poeti, scrittori, pittori, musicisti, sognatori...
e... innamorati...
Una sublime riflessione sul nostro satellite
può però magicamente racchiudersi
in questi fantastici versi dell’immenso Giacomo nazionale
tratti dalla sua mitica poesia postata l'anno scorso.
Che fai tu Luna, in ciel?
dimmi, che fai, silenziosa Luna?
Giacomo Leopardi
Prima di passar alle poesie, come di consueto,
ecco alcuni aforismi sulla bianca amica della notte
che meglio di ogni discorso ce ne parlano
in modo soprattutto simbolico e figurato.
La luna è come la libertà: sta in cielo e in fondo al pozzo.
Antonio Delfini
La luna è l’anima,
è il nostro modo di vivere le emozioni, i desideri, i sogni.
La terra è la realtà,
il luogo in cui lottare con i rimpianti e le delusioni.
Romano Battaglia
Ognuno di noi è una luna:
ha un lato oscuro che non mostra mai a nessun altro.
Mark Twain
Un sognatore è uno che può solo trovare la sua strada al chiaro di luna,
e la sua punizione è che scorge l’alba prima del resto del mondo.
Oscar Wilde
è tutta colpa della luna,
quando si avvicina troppo alla terra fa impazzire tutti.
William Shakespeare
Le poesie prescelte quest'anno partono dalla divertente
(ma anche saggia) filastrocca di Rodari,
e proseguono poi per i versi, quasi delle pennellate,
del grande D'Annunzio, con le pene di Tagore
e la languida magia di Baudelaire…
per teminare con una vera e propria saga poetica di Lorca.
Come sempre sarà bello leggere sul tema poesie vostre o di altri,
ma anche commenti… riflessioni, o tutto quel che vi va di esprimere.
E la Luna bussò
Joan Mirò - Il cane che abbaia alla luna
SULLA LUNA
Gianni Rodari
Sulla Luna, per piacere,
non mandate un generale:
ne farebbe una caserma
con la tromba e il caporale.
Non mandateci un banchiere
sul satellite d’argento,
o lo mette in cassaforte
per mostrarlo a pagamento.
Non mandateci un ministro
col suo seguito di uscieri:
empirebbe di scartoffie
i lunatici crateri.
Ha da essere un poeta
sulla Luna ad allunare:
con la testa nella Luna
lui da un pezzo ci sa stare...
A sognar i più bei sogni
è da un pezzo abituato:
sa sperare l’impossibile
anche quando è disperato.
Or che i sogni e le speranze
si fan veri come fiori,
sulla Luna e sulla Terra
fate largo ai sognatori!
Non voglio mica la luna
Innamorati sotto la mezza luna - Marc Chagall
O FALCE DI LUNA CALANTE
G. D'Annunzio
O falce di luna calante
che brilli su l'acque deserte,
o falce d'argento, qual mèsse di sogni
ondeggia a 'l tuo mite chiarore qua giù!
Aneliti brevi di foglie
di fiori di flutti da 'l bosco
esalano a 'l mare: non canto, non grido,
non suono pe 'l vasto silenzio va.
Oppresso d'amor, di piacere,
il popol de' vivi s'addorme.
O falce calante, qual mèsse di sogni
ondeggia a 'l tuo mite chiarore qua giù!
Tintarella di Luna
Gürbüz Doğan Ekşioğlu – Luna
AL CHIAR DI LUNA
R. Tagore
Calma, calma questo cuore agitato,
tu, notte tranquilla di luna piena.
Troppe gravi preoccupazioni,
più e più volte
gravano sul mio cuore.
Versa tenere lacrime
Sopra brucianti pene.
Con i tuoi raggi argentati,
portatori di sogno e di magia,
morbidi come petali di loto,
o notte, vieni, accarezza
tutto il mio essere
e fammi dimenticare
tutte le mie pene.
Samuel Palmer Cornfield - Al chiaro di luna
TRISTEZZA DELLA LUNA
Charles Baudelaire
Questa sera la luna sogna più languidamente;
come una bella donna che su tanti cuscini
con mano distratta e leggera
prima d’addormirsi carezza il contorno dei seni,
e sul dorso lucido di molli valanghe morente,
si abbandona a lunghi smarrimenti,
girando gli occhi sulle visioni bianche
che salgono nell’azzurro come fiori in boccio.
Quando, nel suo languore ozioso,
ella lascia cadere su questa terra una lagrima furtiva,
un pio poeta, odiatore del sonno,
accoglie nel cavo della mano
questa pallida lagrima dai riflessi iridati
come un frammento d’opale, e la nasconde
nel suo cuore agli sguardi del sole.
Le 12 lune
René Magritte - La voce del sangue - 1961
ROMANZA DELLA LUNA – LUNA
Garcia Lorca
La luna venne alla fucina
col suo sellino di nardi.
Il bambino la guarda, guarda.
Il bambino la sta guardando.
Nell’aria commossa
la luna muove le sue braccia
e mostra, lubrica e pura,
i suoi seni di stagno duro.
Fuggi luna, luna, luna.
Se venissero i gitani
farebbero col tuo cuore
collane e bianchi anelli.
Bambino, lasciami ballare.
Quando verranno i gitani,
ti troveranno nell’incudine
con gli occhietti chiusi.
Fuggi, luna, luna, luna
che già sento i loro cavalli.
Bambino lasciami, non calpestare
il mio biancore inamidato.
Il cavaliere s’avvicina
suonando il tamburo del piano.
nella fucina il bambino
ha gli occhi chiusi.
Per l’uliveto venivano,
bronzo e sogno, i gitani.
le teste alzate
e gli occhi socchiusi.
Come canta il gufo,
ah, come canta sull’albero!
Nel cielo va luna
con un bimbo per mano.
Nella fucina piangono,
gridano, i gitani.
Il vento la veglia, veglia.
Il vento la sta vegliando.
* A Conchita García Lorca - 1924
da Romancero gitano - Trad. di Carlo Bo
Felice poetica settimana a tutti...
da Orso Tony
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