Prima di dedicarmi agli amici reali,un pensiero per voi,amici virtuali,con affetto......
"Allora un eremita, che visitava la città una volta l’anno, si fece avanti e disse: Parlaci del Piacere.
Ed egli rispose, dicendo:
Il Piacere è un canto di libertà
ma non è la libertà.
E’ la fioritura del vostri desideri,
ma non è il loro frutto.
E’ un richiamo profondo verso una vetta,
ma non è il fondo né il culmine. (…)
Oh sì, il Piacere è realmente un canto di libertà
e io vorrei che lo cantaste a cuore aperto;
ma non vorrei vedervi perdere il cuore nel cantarlo.
Alcuni giovani cercano il Piacere come se fosse tutto, e sono giudicati e biasimati.
Non li giudicherei e non li biasimerei. Io vorrei che cercassero.
Perché troveranno il Piacere, ma non questo soltanto.
Il Piacere ha sette fratelli, e il minore di essi è più bello che il piacere.
Avete udito dell’uomo che, scavando la terra in cerca di radici, trovò un tesoro?(...)
Il corpo è l’arpa dell’anima,
E dipende da voi trarne una musica dolce oppure suoni confusi.
Ed ora chiedete a voi stessi: Come distinguerò ciò che è buono nel Piacere, da ciò che non è buono?
Andate per i campi e nei giardini, e imparerete che il piacere dell’ape è nel raccogliere il miele dal fiore
Ma che anche, il piacere del fiore è nel concedere all’ape il proprio miele.
Perché un fiore per l’ape è una fonte di vita
e un’ape per il fiore è un messaggero d’amore,
e a tutti e due, ape e fiore, dare e ricevere piacere è un bisogno e un’estasi.
Popolo di Orphalese, siate nei vostri piaceri come i fiori e le api."
(Gibran Kahlil Gibran, Il profeta
BUON FERRAGOSTO AMICI
Annamaria