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De: MOTHERSIXTEN (Mensaje original) |
Enviado: 15/07/2013 18:21 |
Alla Luna
Conobbi una luna, ma mi appariva così lontana...
Conobbi una luna dal pallore Nostalgico.
Conobbi una luna che mi illuminò Teneramente.
Conobbi una luna che inciampava Adorabilmente tra le Stelle.
Conobbi una luna dai Colori sgargianti.
Conobbi una luna dal Sorriso contagioso
. Conobbi una luna e ne fui Affascinato.
Conobbi una luna e la sua Timida melodia mi ammagliò
Conobbi una luna che sognai di avere accanto.
Conobbi una luna, e mi Innamorai.
Conobbi una luna, ma abbracciata dal suo Cielo.
Quando un dolce temporale ci separerà, sarò Felice, perché ora una luna, sa di essere la Luna ed ogni volta che scruterò nel cielo la notte ricorderò il suo Nome sorridendo nostalgicamente. Paul Mehis
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Procedi lesta, avvolta dal vento, pura nella luce, quasi avvinta, mentre la stanza, ridotta a un niente conserva ciò che resta dietro te.
Opaca come la base di un cammeo che lascia passare solo un piccolo raggio al margine tu rifletti sul fatto che la sera non era sera prima che tu uscissi a guardarla.
Solo poco di te porti nelle mani, lo fai per sentirti leggera come lo sono quelle case in fila verso cielo.
Ed è a loro che fai dono di te, da tutto ormai distaccata.
Rainer Maria Rilke
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MOMENTI DI TRISTEZZA DISSOLTI IN VERSI.....

Non dovresti conoscere la disperazione
Non dovresti conoscere la disperazione se le stelle scintillano ogni notte; se la rugiada scende silenziosa a sera e il sole indora il mattino. Non dovresti conoscere la disperazione, seppure le lacrime scorrano a fiumi: non sono gli anni più amati per sempre presso il tuo cuore?
Piangono, tu piangi, così deve essere; il vento sospira dei tuoi sospiri, e dall’inverno cadono lacrime di neve là dove giacciono le foglie d’autunno;
pure, presto rinascono, e il tuo destino dal loro non può separarsi: continua il tuo viaggio, se non con gioia, pure, mai con disperazione!
Emily Brontë

La disperazione e' seduta su una panchina.
In un giardinetto su una panchina C’è un uomo che vi chiama quando passate Ha un binocolo un grigio vestito liso Fuma un sigaretto ed è seduto E vi chiama quando voi passate O semplicemente egli vi fa un cenno Non bisogna guardarlo Non bisogna ascoltarlo Conviene andare avanti Fingere di non vederlo Fingere di non sentirlo Bisogna camminare affrettare il passo Se voi lo guardate Se voi l’ascoltate Egli vi fa un cenno e niente e nessuno Puó impedirvi di andare a sedervi accanto a lui Allora egli vi guarda e sorride E soffrirete atrocemente E l’uomo non la smette di sorridere E voi sorriderete come lui Esattamente Più sorriderete e più soffrirete Atrocemente Più voi sorriderete e più soffrirete Irrimediabilmente E voi restate là Seduto congelato Sulla panchina sorridente E fanciulli giocano vicino a voi Passano i passanti Tranquillamente S’involano gli uccelli Un albero lasciando Per un altro E voi restate lì Sulla panchina E voi sapete voi sapete Che mai più voi giocherete Come quei fanciulli Sapete che mai più voi passerete Tranquillamente Come quei passanti Che mai più voi volerete Un albero lasciando per un altro Come gli uccelli.
Jacques Prèvert

BUON POMERIGGIO Annamaria
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La porta è socchiusa
La porta è socchiusa, dolce respiro dei tigli... Sul tavolo, dimenticati, ...un frustino ed un guanto.
Giallo cerchio del lume... Tendo l’orecchio ai fruscii. Perché sei andato via? Non comprendo...
Luminoso e lieto domani sarà il mattino. Questa vita è stupenda, sii dunque saggio, cuore.
Tu sei prostrato, batti più sordo, più a rilento... Sai, ho letto che le anime sono immortali. Anna Achmatova (da: Sera - 1911)
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Perche' la rosa, oh la rosa! e' dei fiori pupilla, e' rossore dei campi che leggiadri si sanno, e' tempo di bellezza e nell'ombracolo ignari trafigge pallidi amanti, nello splendore immoti. oh, la rosa respira d'amore! alle rosse labbra di afrodite, invocata al festino, la coppa solleva, la rosa! oh! inanellate per i mortali le dolci foglie, la rosa gode del continuo ondulare dei petali che ridono al vento ridente dell'ovest! Saffo
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L'amore non fa rumore
L'Amore non fa rumore: vibra ad un canto impercettibile per le orecchie, suona la musica dell'anima. L'Amore si nutre: con sguardi, con silenzi, con piccole carezze. L'Amore si ripara: dall'invidia, dalla ferocia, dall'indifferenza. L'Amore non ha fretta: vive nell'umido tepore dell'attesa, della presenza.
Vincent Navire
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