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Respuesta  Mensaje 1 de 11 en el tema 
De: MOTHERSIXTEN  (Mensaje original) Enviado: 13/09/2013 09:28

Se dai miei versi
strappi le rose,
delle quattro stagioni della mia

poesia
ne morirà una.
Se elimini l'amore,
due delle mie stagioni

moriranno...
Se mi togli la libertà
tutte e quattro le stagioni

moriranno
e io con loro
Sherko Bekas

 


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Respuesta  Mensaje 2 de 11 en el tema 
De: MOTHERSIXTEN Enviado: 14/09/2013 09:28

Il rumore dei tuoi passi

E più facile appoggiare l’orecchio alle nuvole
e udire passare le stelle
che attaccarlo alla terra e raggiungere il rumore dei tuoi passi.

Ed è più facile, anche, affacciare lo sguardo sull’oceano
e assistere, là sul fondo, alla nascita muta delle forme,
che desiderare che tu appaia, creando con il tuo semplice gesto
il segno di una eterna speranza.

Non mi interessano più le stelle, né le forme del mare,
né tu.
Ho srotolato dall’interno del tempo la mia canzone:
non ho invidia delle cicale: anch’io morirò per il cantare.

Cecília Meireles

 

Respuesta  Mensaje 3 de 11 en el tema 
De: Leonardo@ Enviado: 14/09/2013 15:34


POSSO SCRIVERE I VERSI…

Pablo Neruda

Posso scrivere i versi più tristi stanotte.

Scrivere, per esempio. “La notte è stellata,

e tremano, azzurri, gli astri in lontananza”.

E il vento della notte gira nel cielo e canta.

Posso scrivere i versi più tristi stanotte.

Io l’ho amata e a volte anche lei mi amava.

In notti come questa l’ho tenuta tra le braccia.

L’ho baciata tante volte sotto il cielo infinito.

Lei mi ha amato e a volte anch’io l’amavo.

Come non amare i suoi grandi occhi fissi.

Posso scrivere i versi più tristi stanotte.

Pensare che non l’ho più. Sentire che l’ho persa.

Sentire la notte immensa, ancor più immensa senza di lei.


Respuesta  Mensaje 4 de 11 en el tema 
De: MOTHERSIXTEN Enviado: 16/09/2013 08:23
 

Considero i ricordi  macchine del tempo che ci riportano indietro, ripercorrendo con le ali del pensiero, fatti e avvenimenti che ci hanno coinvolto e che hanno fatto il perno principale della nostra storia.....

 


Spesso i ricordi possono ritenersi una ossessione,e risultano tali quando ritornando su alcuni avvenimenti,il dolore pungente si affaccia inesorabilmente.....

 

Dice Tiziano Terziani:"Ci sono giorni nella vita in cui non succede niente, giorni che passano senza nulla da ricordare, senza lasciare una traccia, quasi non fossero vissuti. A pensarci bene, i più sono giorni così, e solo quando il numero di quelli che ci restano si fa chiaramente più limitato, capita di chiedersi come sia stato possibile lasciarne passare, distrattamente, tantissimi. Ma siamo fatti così: solo dopo si apprezza il prima e solo quando qualcosa è nel passato ci si rende meglio conto di come sarebbe averlo nel presente. Ma non c'è più.
Tiziano Terzani

 

 
 

II ricordo in versi

Alla luna
O graziosa luna, io mi rammento
Che, or volge l'anno, sovra questo colle
Io venia pien d'angoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
Il tuo volto apparia, che travagliosa
Era mia vita: ed è, né cangia stile,
O mia diletta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l'etate
Del mio dolore. Oh come grato occorre
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
La speme e breve ha la memoria il corso,
Il rimembrar delle passate cose,
Ancor che triste, e che l'affanno duri!
(Giacomo Leopardi)


Amore di lontananza
Ricordo che, quand'ero nella casa
della mia mamma, in mezzo alla pianura,
avevo una finestra che guardava
sui prati; in fondo, l'argine boscoso
nascondeva il Ticino e, ancor più in fondo,
c'era una striscia scura di colline.
Io allora non avevo visto il mare
che una sol volta, ma ne conservavo
un'aspra nostalgia da innamorata.
Verso sera fissavo l'orizzonte;
socchiudevo un po' gli occhi; accarezzavo
i contorni e i colori tra le ciglia:
e la striscia dei colli si spianava,
tremula, azzurra: a me pareva il mare
e mi piaceva più del mare vero.
(Antonia Pozzi)


 Ricordo di fanciullezza
Le gaggie della mia fanciullezza
dalle fresche foglie che suonano in bocca...
Si cammina per il Cinghio asciutto,
qualche ramo più lungo ci accarezza
la faccia fervida, e allora, scostando
il ramo dolce e fastidioso, per inconscia vendetta
si spoglia di una manata di tenere foglie.
Se ne sceglie una, si pone lieve
sulle labbra e si suona camminando,
dimentichi dei compagni.
Passano libellule, s'odono le trebbiatrici lontane,
si vive come in un caldo sogno.
Quando più la cicala non s'ode cantare,
e le prime ombre e il silenzio della sera ci colgono,
quasi all'improvviso, una smania prende le gambe
e si corre sino a perdere il fiato,
nella fresca sera, paurosi e felici.
(Attilio Bertolucci)


Un ricordo
Io non sapea qual fosse il mio malore
né dove andassi. Era uno strano giorno.
Oh, il giorno tanto pallido era in torno,
pallido tanto che facea stupore.

Non mi sovviene che di uno stupore
immenso che quella pianura in torno
mi facea, cosí pallida in quel giorno,
e muta, e ignota come il mio malore.

Non mi sovviene che d'un infinito
silenzio, dove un palpitare solo,
debole, oh tanto debole, si udiva.

Poi, veramente, nulla piú si udiva.
D'altro non mi sovviene. Eravi un solo
essere, un solo; e il resto era infinito.
(Gabriele D'Annunzio)

 

 
 

Anche nel virtuale ci sono ricordi di siti soppressi, amicizie disperse che conservano pero' momenti di collaborazione e condivisione di pensieri individuali.
Ogni ricordo, bello o brutto che sia.....conserva il suo spessore....

Annamaria


Respuesta  Mensaje 5 de 11 en el tema 
De: MOTHERSIXTEN Enviado: 16/09/2013 13:32
 
S'incurva il fiore
a soddisfare la natura
e a te loquace,
con la sapienza sua muta,
lascia i perche'.
 
F.Avicolli

Respuesta  Mensaje 6 de 11 en el tema 
De: Leonardo@ Enviado: 16/09/2013 16:35
Tratto da LE ONDE di Virginia Woolf 

Mi piace quel che si tocca, si assaggia. 
Mi piace la pioggia quando diventa neve e si fa palpabile. 
Ed essendo impulsiva e più coraggiosa di voi, non tempero, perché non mi scotti, la bellezza con la grettezza. 
La ingoio tutta intera.


Buona serata
Leonardo

Respuesta  Mensaje 7 de 11 en el tema 
De: MOTHERSIXTEN Enviado: 18/09/2013 13:59

Chi sei tu

 Chi sei tu, lettore, che leggerai
le mie poesie tra cento anni?
Non posso mandarti un solo fiore
di questa ricca primavera,
né un solo raggio d'oro delle nuvole
che mi sovrastano.
Apri le tue porte, guardati intorno.

Nel tuo giardino in fiore cogli i fragranti ricordi
dei fiori sbocciati cento anni fa.
Nella gioia del tuo cuore che tu possa sentire
la vivente gioia che cantò,
in un mattino di primavera,
mandando la sua voce lieta,
attraverso un centinaio d'anni.

Rabindranath Tagore

BUON POMERIGGIO

Annamaria

 

Respuesta  Mensaje 8 de 11 en el tema 
De: MOTHERSIXTEN Enviado: 30/09/2013 18:32

Desiderio


Voglio che tornando tu trovi una paroletta del tuo amico stasera.
Ho un desiderio desolato di te stasera. Ahimè stasera e sempre.
Ma stasera il desiderio è di qualità nuova.
È come un tremito infinitamente lungo e tenue.
Sono come un mare in cui tremino tutte le gocciole,
tremano tutte le ali dell'anima,
tremano tutte le fibre dei nervi,
tremano tutti i fiori della primavera
e anche le nuvole del cielo
e anche le stelle della notte
e anche la piccola luna trema.
Trema sui tuoi capelli che sono una schiuma bionda.
Ho la bocca piena delle tue spalle,
che sono ora come un fuoco di neve tiepida disciolta in me.
Godo e soffro.
Ti ho dentro di me e vorrei tuttavia sentirti sopra di me.
Non mi hai lasciato tanta musica partendo.
Stanotte tienimi sul tuo cuore,
avvolgimi nel tuo sogno,
incantami col tuo fiato,
sii sola con me solo.
Oh melodia melodia...
Tremano tutte le gocciole del mare.

Gabriele D'Annunzio


Respuesta  Mensaje 9 de 11 en el tema 
De: MOTHERSIXTEN Enviado: 04/10/2013 14:02
 

 

Al mio posto

Lo so
che tutto è già stato descritto:
l’amore, l’odio, l’ira e il dolore.
Lo so.

Lo so
che ogni parola ha infiniti padroni:
morti e vivi, sinceri e falsi.
Lo so.

Ma so anche
che a nessun altro è dato di vivere me stesso.
Ecco perché a nessuno concedo
di parlare al mio posto.

Rainer Malkowski

 


Respuesta  Mensaje 10 de 11 en el tema 
De: MOTHERSIXTEN Enviado: 11/10/2013 08:12
  
riprenditi
Riprenditi

Non cercare là.
Ciò che è, sei tu.
Sta in te.
In tutto.
La goccia è stata nella nuvola.
Nella linfa.
Nel sangue.
Nella terra.
E nel fiume che si è aperto nel mare.
E nel mare che si è coagulato in mondo.
Tu hai avuto un destino così.
Fatti a immagine del mare.
Datti alla sete delle spiagge.
Datti alla bocca azzurra del cielo.
Ma fuggi di nuovo a terra.
Ma non toccare le stelle.
Torna di nuovo a te.
Riprenditi.

Cecília Meireles

 



Respuesta  Mensaje 11 de 11 en el tema 
De: MOTHERSIXTEN Enviado: 19/10/2013 08:54
 

Assisi sul pendìo del patrio colle
erano entrambi un dì
guardando mesti alle deserti zolle
che autunno disfiorì.
Ma l'aura che spirava, una fragranza
insolita portò
non di viola che fra l'erbe stanza,
poiché il suo dì passò:
sorgea tra sasso e sasso un gracil gambo
ed un purpureo fior : si fer dappresso ad ammirarlo entrambe
con tacito stupor.
che tanto mi fu prodiga di duol.
Avea le foglie erette, e volto a terra
il calice gentil,
da cui tesor d'effluvi si disserta
quali non ha l'april.
Prendi, egli disse, alla compagna, prendi:
dono volgar non è.
Perché sorridi e di rossor t'accendi
s'io assomiglio a te?
Sola per me, come in petrosa sponda,
unico fior sei tu:
unico fior che intorno a me diffonda
un'aura di virtù.
Dal sole ha la fragranza e l'alimento quel fior che dal suol,
come tu la tua pace e il tuo contento
dal cielo avesti sol.
Oh! qual gioia può darti, angelo mio,
la terra e i suoi tesor,
ove si spegne ogni gentil desio
appena è sorto in cor.
Lascia che i lmondo irrida alle tue brame
e tien conversa al ciel,
come i petali suoi tiene il Ciclame,
l'anima tua fedel.
E come ei versa l'odorata coppa
sull'arido terren
tu versa a me, quando l'angoscia è troppa
i tuoi conforti in sen.
F. DALL'ONGARO


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