|
De: MOTHERSIXTEN (Mensaje original) |
Enviado: 27/11/2013 14:26 |
Ci sono cose che non smetteresti mai di guardare. Cose che catturano il tuo sguardo e non lo lasciano andare. Cose che lasciano un’impronta indelebile sulla tua retina. Cose che lasciano un’impronta indelebile sulla tua Anima. Cose che non ti sazi di guardare. E mentre cerchi di scoprire il perché di tanto fascino, scopri dopo e solo dopo, ripensandoci, che le guardavi perché le amavi.
Pedro Almodovar
|
|
|
Primer
Anterior
2 a 11 de 11
Siguiente
Último
|
|
De: Lietta |
Enviado: 27/11/2013 18:53 |
Violenza e resistenza.
Potranno tagliare tutti i fiori… ma non fermeranno
mai la primavera.
Pablo Neruda
|
|
|
|
.........e voi come reagireste?........Da parte mia, forse non ci sarebbe il disperato "AAAUGHH!" di Charlie Brown....,ma qualcosa la rivedrei....
|
|
|
|
|
Alla scrittrice Dacia Maraini le fu chiesto: "Siamo animali sociali, la vita di ciascuno di noi non avrebbe scopo senza la presenza degli altri, ma ciò nonostante viviamo in un’epoca dove l’individualismo viene sempre più esaltato e questo sembra determinare una involuzione culturale, cosa ne pensa?"
Forse mi illudo, ma ho la sensazione che questo periodo di esaltazione dell'individualità e del tornaconto personale stia per tramontare. C’è una reazione dal basso che sta montando: una voglia di nuove libertà e nuove giustizie, una voglia di dire basta ai privilegi, alle avidità del potere, alle astuzie, agli imbrogli, alla disonestà. Ci spero. Ci spero molto.
Veramente ci spero anch'io....e voi spensate proprio che possa cambiare qualcosa?.... Annamaria
|
|
|
|
L'anonima lettrice Ogni libro è un furto alla propria vita. Più leggi, meno sai e vuoi vivere tu stesso. E’ terribile! I libri sono la rovina. Chi legge molto non può essere felice. Perché la felicità è sempre inconscia, la felicità è solo inconscio. Leggere è come studiare medicina e conoscere alla perfezione la causa di ogni sospiro, di ogni sorriso e – suono sentimentale – di ogni lacrima (…). La colpa è dei libri, e ancora della mia profonda sfiducia nella vita vera, reale (…). Beato chi riesce a dimenticarsi! Io dimentico me stessa unicamente quando sono da sola, soltanto in un libro, su un libro! (…) I libri mi hanno dato più delle persone. Il ricordo di un essere umano impallidisce sempre di fronte a quello di un libro – non parlo dei ricordi infantili, no, solo di quelli dell’età adulta! Nel pensiero ho vissuto tutto, ho preso tutto. La mia immaginazione corre sempre in avanti. Apro i fiori non ancora sbocciati, tocco bruscamente il più tenero, e lo faccio senza volerlo, non riesco a non farlo! Significa che non posso essere felice? “Dimenticarmi” artificialmente – non lo voglio. Simili esperimenti mi disgustano. E in modo naturale non ci riesco – a causa del mio sguardo troppo acuto, rivolto in avanti o all’indietro. Resta la sensazione di una solitudine totale, per cui non esiste cura. Il corpo di un altro essere umano è un muro, non lascia vedere la sua anima. Oh, come odio quel muro! (…)
Marina Cvetaeva
|
|
|
Primer
Anterior
2 a 11 de 11
Siguiente
Último
|