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De: Ver@ (Mensaje original) |
Enviado: 13/12/2013 08:23 |
LA FIABA DI SANTA LUCIA…

Quando S. Lucia salì in cielo, tutti si meravigliarono nel veder
arrivare una persona così giovane. Ben presto la Santa con i suoi modi
dolci ed i suoi occhi pieni di luce conquistò tutti e, persino lo
scontroso S. Pietro si prese cura di lei come fanno i nonni con i
nipoti. Così trascorrevano i giorni allietati di serenità e pace e
Lucia si godeva questa sublime situazione, riflettendo su quanto
fossero lontane da lei le sofferenze e la cattiveria che regnavano
sulla Terra. S. Pietro, che nonostante la sua lunga barba bianca,
aveva ancora una vista acutissima, si accorse che un sottile velo di
tristezza si era posato sugli occhi celestiali di Lucia e, così, decise
di chiamarla a sé per parlarle. S. Lucia gli disse che avrebbe
tanto desiderato anche per un solo minuto poter rivedere il suo paese
in Sicilia e i suoi poveri. S. Pietro, fu talmente colpito da quella
richiesta che passò giorni e notti fra le morbide nuvole del Paradiso a
pensare come potesse esaudire il suo desiderio, finché prese coraggio e
decise di parlarne col Padre Eterno. S’incamminò un po’ timoroso e
quando fu da Lui espose la richiesta tenendo sempre china la testa in
segno di profondo rispetto. S. Pietro restò immobile ad aspettare
una risposta poi, inaspettatamente, udì uno strano e metallico
tintinnio; socchiuse gli occhi e vide che il buon Dio teneva in mano
una piccola chiave d’oro. “Tieni Pietro, questa é la chiave che apre
una finestrella che dà sul mondo, prendila e portala a S. Lucia” disse
il Signore. S. Pietro fu così meravigliato che afferrò la chiave e
corse come un ragazzino a cercare la sua Santa bambina, felice di aver
esaudito il suo desiderio. Immediatamente gli occhi della santa
s’illuminarono e i due salirono su di una nuvoletta che li portò alla
magica finestrella. Quando arrivarono, Lucia con la mano tremante,
infilò la chiave nella fessura e, come d’incanto, le apparve laggiù il
mondo.La giovane fu soddisfatta di quella visione e, per lungo
tempo,non desiderò più aprire gli occhi sulle cose terrene. Una notte
però, il suo sonno venne turbato da lontani lamenti e pianti. Lucia,
preoccupata decise di prendere la chiave per vedere cosa stesse
accadendo. Fu in quel momento che la santa vide tutte le cose
ingiuste, la vita dissoluta, il male, ma soprattutto vide bambini che
soffrivano e piangevano. Rammaricata richiuse piano la finestrella e,
una profonda tristezza, calò sui suoi dolcissimi occhi celesti Lucia
sperava di vedere presto migliorare le cose sulla Terra; la sofferenza
dei bambini l’angosciava tantissimo, non sopportando che proprio loro,
così immacolati ed indifesi, potessero subire angherie fisiche o morali
da parte degli adulti. S. Pietro nel frattempo la osservava in
silenzio e, notava man mano che passavano le giornate, il mutamento
d’umore di Lucia .nemmeno al Padre Eterno passò inosservata la cosa e
decise di chiamare S. Pietro. “Caro Pietro,” disse il Signore “Io so
quello che turba S. Lucia. Ella soffre per i patimenti dei bambini e le
privazioni alle quali sono sottoposti.”disse ed aggiunse: ” Ho deciso,
daremo l’incarico proprio a Lei di portare una volta all’anno un po’
di allegria sulla Terra e, tu Pietro, le dirai che il Signore
l’autorizza a scendere il giorno del suo martirio cioè il 13 dicembre
per portare doni a tutti i bambini della Terra. Ora vai, corri, voglio
che torni la luce in quei santi occhi.” S. Pietro fu talmente felice,
che, abbracciò il Signore e poi si affrettò a cercare Lucia per darle
la bellissima notizia. Subito la santa rimase incredula, ma poi si
convinse riempiendosi il cuore di letizia. Ormai mancavano pochi
giorni al 13 dicembre, ma Lucia capì ben presto che non disponeva di
nulla ed, in Paradiso, non esistevano né pasticcerie, né negozi di
giocattoli. Questa volta S. Pietro fu veramente geniale; chiamò S.
Lucia e la invitò a prendere la chiave d’oro dicendole di seguirlo. “Apri la finestrella e guarda bene”disse Pietro.
“Vedi là nello spazio? Eccolo, lì c’é un cavallino, una bambola, un
trenino, là c’é una trombetta, una trottola, li vedi? Sai cosa sono
tutti quei giochi? Sono i giochi superflui, inutili, abbandonati e
dimenticati dai bambini viziati e mai contenti. I giochi sono come le
persone, cercano compagnia e, se nessuno li vuole più, preferiscono
andare nello spazio, sperando d’incontrare qualche bimbo disposto a
giocare con loro.. su’ dai forza, prendine quanti ne vuoi e portali a
chi ne ha veramente bisogno” concluse Pietro. “Oh, nonno Pietro,
grazie, grazie di cuore” disse S. Lucia e cominciò ad afferrare tutti
quei giocattoli abbandonati. La santa lavorò fino alla sera del 12
dicembre e mise tutti i giocattoli in grandi sacchi che appoggiò sulle
spalle. Ma cara Lucia, così non arriverai mai con tutto quel
carico,pesa troppo” disse Pietro e col suo vocione esclamò: ” C’é
qualcuno qui che sarebbe disposto ad aiutare S. Lucia?” “Iho…Iho…
“Tu, mio dolce asinello? Se a Lucia va bene, andrà bene anche a me”
disse Pietro guardando la santa. “Bravo asinello, tu sarai il mio fedele
accompagnatore, vedrai, quando ci vedranno i bambini che gioia sarà
per loro”disse Lucia accarezzando la generosa bestiola. Ecco come
nacque il viaggio di S. Lucia e del suo asinello; da allora non hanno
mai mancato all’appuntamento ogni 13 dicembre con i bambini buoni e
bravi. (dal web)
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De: Lietta |
Enviado: 13/12/2013 11:15 |
Santa Lucia è il giorno in cui il sole tramonta prima nell’anno, in attesa
della giornata più corta, quella del Solstizio d’Inverno
Tutti conosciamo il proverbio, Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia.
Ma è esattamente così? In realtà si tratta solo del giorno in cui il sole
tramonta prima. Ci stiamo infatti avvicinando al solstizio d’Inverno, che avrà
luogo il 21 Dicembre 2013 e proprio quello è il giorno in cui la giornata, in
termini di durata, sarà più corta. Oggi a Roma ad esempio il sole tramonterà
alle ore 16:40, ma già da dopodomani alle 16:41. Ricordiamo cos’è il solstizio
d’Inverno: Dal punto di vista astronomico, nel giorno del solstizio invernale il
Sole culmina a mezzogiorno nel punto più basso sull´orizzonte, percorrendo
quindi l’arco diurno più corto, sorgendo a Sud-Est e tramontando a Sud-Ovest.
Nel solstizio estivo invece il Sole culmina alle nostre latitudini a mezzogiorno
nel punto più alto, sorgendo a Nord-Est e tramontando a Nord-Ovest. Questa
differenza è dovuta all’inclinazione dell’asse terrestre con l’eclittica, che
regola quindi l’alternarsi sia del giorno e della notte, che delle Stagioni vere
e proprie. Più in generale i due solstizi, d’estate e d’inverno, distano tra
loro circa 6 mesi e indicano il giorno in cui sia l’emisfero Nord che quello Sud
della Terra ricevono rispettivamente il minimo e il massimo irraggiamento solare
nel corso dell’anno.
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De: Lietta |
Enviado: 13/12/2013 11:19 |
con affetto
Lietta  
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Auguri, Lucia!! 
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UNA ROSA PER CHI SI CHIAMA
LUCIA!!
Auguri di buon Onomastico
carissima Lucia  

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Buon Onomastico
a tutte coloro che si chiamano Lucia
in particolare alla nostra amica Lucy 
con tanto affetto
Leonardo 
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Buon Onomastico
a chi si chiama Lucia
in particolare alla nostra cara amica
Lucy 
Tanti Auguri
Mariellina
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De: Nando1 |
Enviado: 13/12/2013 22:10 |
Infiniti auguri carissima Lucia
di
FELICE ONOMASTICO
e tanta serenita'
Lely e Nando 
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