Il campanile or urla alla notte la sua fine e d'aurora il chiaror giorno annuncia, tu accanto a me ti risvegli con lo sguardo fresco dell'alba invadi il mio universo e ti percepisco mia dentro e fuori di me, mi abbracci avvicinando il tuo respiro alla mia pelle ancor nuda, il calore delle tue parole mi spoglia dentro mentre sento i passi intensi del giorno nell'incanto dell'averti, mi abbracci ancora ed ho tra le mani una rosa di petali innamorati.
Sono contenta che alcuni non abbiano parlato del loro amore giovanile, contenta di essere timida e di essermi stupita di come il cuore sembrava spezzarsi e però con gioia. È bene quando non tentiamo di forzare noi stessi o far sì che altri si mettano addosso ombre che ci appartengono. Le parole mi frenavano quando ero adolescente. Ne udivo il suono ma non le usavo. Così impariamo che la mancanza produce una ricchezza che nessuna forzatura otterrebbe. Le nostre prime storie d’amore sono un mondo di fate e forse anche le ultime. C’è un dolce dolore nel pensare a come abbiamo imparato a capire l’amore anzitutto in piccole perdite. Ora esse significano case d’oro che abbiamo imparato a difendere.