Pagina principale  |  Contatto  

Indirizzo e-mail

Password

Registrati ora!

Hai dimenticato la password?

UN SORRISO PER TUTTI
Felice compleanno BARON !
 
Novità
  Partecipa ora
  Bacheche di messaggi 
  Galleria di immagini 
 File e documenti 
 Sondaggi e test 
  Lista dei Partecipanti
  
 ◄ ISCRIZIONE AL GRUPPO 
 ___CHAT___ 
 INDICE BACHECHE 
 ◄ BENVENUTO/A 
 GENERALE 
 " TUTTI I MESSAGGI " 
 ۞۞۞۞۞۞۞۞۞۞۞۞۞ 
  
 ◄◄◄ CHAT 
 ◄ ACCADDE OGGI 
 ◄ OROSCOPO DEL GIORNO 
 ◄ MESSAGGIAMOCI 
 ◄ AIUTO PC 
 ◄ AMORE 
 ◄ AUGURI 
 ◄ CONSIGLI & CURIOSITA´ 
 ◄ ATTUALITA´ 
 ◄ ARTE DI RAIOLUAR 
 ◄ GRAFICA DI ROM* 
 ◄ IL LOTTO DI NANDO 
 ◄ INDIANI D´ AMERICA 
 ◄ RICORDI & FOTO DI GIANPI 
 ◄ UMORISMO 
 ◄ MUSICA ANNI 60 / 70 ♫♪♫ 
 ◄GRUPPI MINORI ANNI 60-70 
  
 ◄ POESIE ISCRITTI 
 ◄ POESIE CLELIA ( Lelina ) 
 ◄ Clelia ♦ RACCONTI ♦ 
 ◄ POESIE & ALTRO NADIA 
 ◄POESIE DI NIKI 
 ◄ POESIE PREDILETTA 
 ◄ POESIE QUATTROMORI 
 ◄ POESIE TONY KOSPAN 
 ◄ ROBYLORD ♥ 
  
 OMAGGIO A KAROL 
 ◄ RICORDANDO EL CID 
 ◄ LEZIONI DI POESIA 
 ◄ SEZIONE SVAGO 
 ◄MATERIALI DA USARE► 
 ◄ CUCINA ITALIANA 
 __________________________ 
 Home Home 
  
 
 
  Strumenti
 
General: ♦♥♦ LA STORIA DI UN MAESTRO ZEN ♦♥♦
Scegli un’altra bacheca
Argomento precedente  Argomento successivo
Rispondi  Messaggio 1 di 4 di questo argomento 
Da: Lietta  (Messaggio originale) Inviato: 31/01/2014 03:17

Ecco la storia di un Maestro Zen (lo zen è una pratica di meditazione – ndr): Il Maestro Zen Hakuin Ekaku era noto per condurre una vita di purezza e i suoi vicini ne tessevano gli elogi.

Un giorno, una bellissima ragazza, i cui genitori avevano un magazzino alimentare, viveva poco lontano. I suoi genitori scoprirono che era incinta. Lei non volva dire chi era il padre, ma dopo molte insistenze, designò Hakuin. Molto in collera, i genitori andarono dal Maestro. La sola spiegazione che ottennero dal Maestro fu: “ Così sia”.

Quando nacque il bambino, fu condotto da Hakuin. Egli aveva già perso la reputazione di Maestro e doveva ora accudire il bambino. Quando il bambino era al suo fianco, egli non aveva l’aria di essere turbato, era uguale a se stesso. Si prese grande cura del bambino. I vicini gli portavano del latte e tutto ciò di cui il bambino aveva bisogno.

Un anno più tardi, la ragazza madre, non potendo più sopportare la separazione dal figlio, disse la verità: il padre era un ragazzo che lavorava ai mercati. Hakuin era innocente. I genitori corsero a prosternarsi davanti al Maestro riconoscendo il loro grande errore. Domandarono ad Hakuin perché non aveva detto loro che non era il padre. La sola risposta fu: “Così sia”.

Buongiorno a tutti

Buon Fine settimana

Lietta




Primo  Precedente  2 a 4 di 4  Successivo   Ultimo  
Rispondi  Messaggio 2 di 4 di questo argomento 
Da: Rubacuori Inviato: 31/01/2014 04:06
Tu la conosci la storia del maestro zen e del bambino? C’è un bambino che per il suo quattordicesimo compleanno riceve un cavallo, e tutti nel villaggio dicono: “Che meraviglia, ha ricevuto un cavallo!”, e il maestro zen dice “Vedremo”. Due anni dopo cade da cavallo e si rompe una gamba, e al villaggio dicono:”E’ terribile, e il maestro zen dice:”Vedremo”. Poi scoppia la guerra e tutti i giovani devono andare a combattere tranne il ragazzo che ha la gamba ridotta male, e tutti al villaggio dicono: “Che meraviglia”… - E il maestro zen dice: “Vedremo”
P.S. Hoffman e Tom Hanks in La guerra di Charlie Wilson








Rispondi  Messaggio 3 di 4 di questo argomento 
Da: Rubacuori Inviato: 31/01/2014 04:08
"Gli uomini girano in tondo
in quella loro gabbia che è il mondo,
perché hanno dimenticato
che si può guardare il cielo"

(E.Ionesco)



Rispondi  Messaggio 4 di 4 di questo argomento 
Da: Piero889 Inviato: 31/01/2014 05:46
Costruirono un muro, a separar le genti. Un grande simbolo di finta pace. Tutti piansero in quei giorni, e il maestro zen disse”Vedremo”. Dopo tanti anni e tanti sforzi il muro fu infine abbattuto. Tutti gridarono “Oh, meraviglia!”, ed il maestro zen disse “Vedremo”. Al posto di un muro ne edificaron mille. Muri fisici nei quartieri delle nostre città, muri mentali a proteggere le nostre indifferenze, muri navali a respingere i disperati del mare . Muri, muri e ancora muri. E mentre tutti volsero lo sguardo al maestro zen un giovane gli si avvicinò fiducioso a cercar conforto. Ed il maestro zen, respirando profondamente, alzò gli occhi al cielo, subito li riabbassò, allontanò le mani fino allora giunte e le dispose a taglio... e gliene diede tante... ma tante... ma tante...!
Morale: quand'è ora, vedi di darti da fare e lascia perdere i maestri zen.




Primo  Precedente  2 a 4 de 4  Successivo   Ultimo  
Argomento precedente  Argomento successivo
 
©2025 - Gabitos - Tutti i diritti riservati