Cenni
storici
L’esistenza della parrocchia è attestata dal XVI
secolo dal catasto dell’epoca.
Nel 1615 fu soppressa la parrocchia urbana di
San Bartolomeo e il suo territorio diviso; la parrocchia di San Faustino
incorporò 8 case da essa e 10 case dalla parrocchia di San Giacomo.
Nel 1621,
al rettore della parrocchia fu affidata la parrocchia di San Severo in
Vestricciano.
Nel 1821 il parroco di San Faustino fa parte del clero
urbano.
Nel 1857 una famiglia passa alla nascente parrocchia di Ponte della
Pietra.
Notizie storiche su
Villa San Faustino
Insediamenti
civili
Villa San Faustino dei colli non eguaglia per importanza
storica Villa San Manno; ed è certo per questo che è meno conosciuta attraverso
la documentazione storica. Tale minore importanza si desume anche dalla carta
geografica del territorio perugino, disegnata nel 1577 dal famoso cosmografo
Ignazio Danti, dove compare San Manno, ma non è registrata la Villa San Faustino
. Eppure Villa San Faustino anticamente era situata – come del resto lo è oggi –
fra due arterie stradali importanti, quali la via per Città della Pieve-Chiusi
(Via Amerina) e l’itinerario che da Perugina conduceva a Marciano e da qui a
Orvieto; itinerario che non doveva discostarsi molto dall’odierna via delle
Sette Valli. Che questa strada fosse anch’essa molto antica lo proverebbe, tra
l’altro, la scoperta archeologica, fatta nel 1962 nel territorio della
parrocchia di San Faustino, di un tempietto di età ellenistica, con il
conseguente recupero di numerose terrecotte decorative architettoniche,
statuette votive in bronzo e abbondante ceramica .
Nel secolo XIV la
manutenzione delle principali strade che uscivano da Perugina era affidata alle
comunità del contado. Così sappiamo ad esempio che le comunità delle ville di
Prepo e San Faustino dovevano provvedere al buono stato di un tratto (80 canne)
della strada Perugina-Marsicano-Orvieto .
Le prime notizie che si possiedono
sulla comunità civile di Villa San Faustino risalgono alla metà del XIII secolo
. A differenza di Villa San Manno, che amministrativamente apparteneva al
contado di Porta S. Susanna, Villa San Faustino era ascritta al contado di Porta
Eburnea. Come le altre ville e castelli del contado, anche Villa San Faustino
era sottoposta al sistema fiscale introdotta dal Comune: infatti corrispondeva
le varie impositiones (in natura o in denaro) che il Comune perugino
periodicamente esigeva .
Pochi sono i dati statistici reperibili a tutt’oggi
sulla popolazione: si può dire solo che nel 1282 Villa San Faustino dei Colli
annoverava 55 abitanti circa (11 fuochi) e che alla metà circa del XVI secolo ne
aveva 60 (12 fuochi) .
Insediamenti
religiosi
Ancora più scarse di quelle di storia civile sono le
informazioni concernenti la storia religiosa. Si suppone che la chiesa di San
Faustino sia molto antica, forse risalente a prima del XIII secolo.
Probabilmente dipendeva dal priorato benedettino di San Quirico della Colombaia
(presso Fontivegge), che era un monastero a sua volta soggetto alla celebre
abbazia di S. Croce di Fonte Avellana . Poco di più si può aggiungere, se non
che nel 1523, in occasione di un’epidemia, la chiesa di San Faustino servì –
come del resto quella di San Manno – da luogo di sepoltura degli appestati ; che
nel 1615 San Faustino incorporò nel suo territorio parrocchiale alcune case
delle soppresse parrocchie di San Bartolomeo e di San Giacomo. Nel 1621 al
rettore della parrocchia di San Faustino fu affidata anche la parrocchia di San
Severo in Vestricciano; nel 1857 infine una famiglia venne smembrata dalla
parrocchia di San Faustino per dare vita a quella di S. Maria della Misericordia
di Ponte della Pietra .
Attualmente,
sono due le chiese dove la comunità parrocchiale di San Faustino vive e celebra
la fede: la chiesa di "Madonna delle Grazie", in via Caprera, prima della
stazione ferroviaria di Fontivegge, costruita sull'antico Frantoio della
famiglia Buitonii.
In questa è custodita la statua lignea riproducente Maria
"Madonna delle Grazie", secondo la pala omonima che abbellisce la chiesa
Cattedrale di San Lorenzo in Perugia.
L'altra chiesa è quella
parrocchiale di "San Faustino" che, secondo ricostruzioni in fase di sviluppo
(anno 2010), sembrerebbe collegata alla devozione patronale a San Faustino
martire che, insieme a Santa Rita da Cascia, corse - e tutt'ora corre - lungo la
statale Settevalli, fino a frazioni del Comune di Marsciano come Spina,
Cerqueto, Castello delle Forme e la stessa città di Marsciano.
Nella
parrocchia di San Faustino sono presenti: due comunità del Cammino
Neocatecumenale e un centro Caritas.