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De: ○●MAX●○ (Mensaje original) |
Enviado: 09/03/2014 05:26 |
Poema de las cosas
Quizás estando sola, de noche, en tu aposento oirás que alguien te llama sin que tu sepas quién y aprenderás entonces, que hay cosas como el viento que existen ciertamente, pero que no se ven... |
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Forse stando sola di notte nella tua stanza da letto sentirai qualcuno che ti chiama senza che tu su sappia chi e capirai inoltre, che ci sono cose come il vento che esistono certamente, ma che tu non puoi vedere... |
Y también es posible que una tarde de hastío como florece un surco, te renazca un afán y aprenderás entonces que hay cosas como el río que se están yendo siempre, pero que no se van... |
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e inoltre e' possibile che in un pomeriggio di noia, nello stesso modo in cui fiorisce un solco, ti rinasca un desiderio e capirai inoltre, che ci sono cose come il fiume che da sempre stanno andando, ma che mai se ne vanno |
O al cruzar una calle, tu corazón risueño recordará una pena que no tuviste ayer y aprenderás entonces que hay cosas como el sueño, cosas que nunca han sido, pero que pueden ser... |
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O all'incrocio di una strada, il tuo cuore spensierato ricordera' un dolore che ieri non sentivi e capirai inoltre, che ci sono cose come il sogno cose non sono mai state, ma che possono essere... |
Por más que tú prefieras ignorar estas cosas sabrás por qué suspiras oyendo una canción y aprenderás entonces que hay cosas como rosas, cosas que son hermosas, sin saber que lo son... |
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Per quanto tu preferisca ignorare tutte queste cose saprai sempre perche' sospirerai ascoltando una canzone e capirai inoltre, che ci sono cose come le rose, cose che sono belle, senza sapere che lo sono... |
Y una tarde cualquiera, sentirás que te has ido y un soplo de ceniza regará tu jardín y aprenderás entonces, que el tiempo y el olvido son las únicas cosas que nunca tienen fin. |
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Ed una sera qualunque, sentirai che sei partita e un soffio di cenere annaffiera' il tuo giardino e capirai inoltre, che il tempo e il ricordo sono le uniche cose che non hanno fine... | J.A. Buesa
Il vostro Max
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Il guerriero della luce ha appreso che Dio si serve della solitudine per insegnare la convivenza. Si serve della rabbia per mostrare l’infinito valore della pace. Si serve del tedio per sottolineare l’importanza dell’avventura e dell’abbandono. Dio si serve del silenzio per fornire un insegnamento sulla responsabilità delle parole. Si serve della stanchezza perché si possa comprendere il valore del risveglio. Si serve della malattia per sottolineare la benedizione della salute. Dio si serve del fuoco per impartire una lezione sull’acqua. Si serve della Terra perché si comprenda il valore dell’aria. Si serve dela morte per mostrare l’importanza della vita.
Tornò a guardare il cielo stellato, con lo spicchio di luna crescente – la sua preferita – che inondava di luce soave il luogo in cui si era trovata. Fu allora che ricomparve la sensazione che l’Infinito e l’Eternità procedessero tenendosi per mano, e che bastasse contemplare uno di essi – magari l’Universo senza limiti – per notare la presenza dell’altro: il tempo che non finisce mai, che non passa, che permane nel presente, dove sono custoditi i segreti della vita. Paulo Coelho (da Veronica decide di morire)
BUONA GIORNATA
Annamaria
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De: lucy46 |
Enviado: 09/03/2014 07:30 |
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Buona domenica in meraviglia |
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