La via della luna
Ti sorridono gli occhi di carbone
e così li seguono le labbra schiuse
il viso diventa riso di foglie e brezze
e tu, inquieta insegui le trame intriganti
così ti ingioisci le mani di favole e di
amori
che il giorno dispensa e la tua notte
risogna.
Insieme e per mente noi percorremmo
la strada
fino a quel bivio ove ci lasciammo, io
di qua e tu di là.
Arrivederci, addio chi mai saprà?
A volte per sorte il desiderio nasce
così come un narciso di campo spunta
forse ci sarà ancora in là un’altra
sponda
ove incontrarsi e abbracciarsi senza
remore
dove sentirsi invadere di piacere vene
e cuore
dove si stringono le mani nel silenzio
delle risposte
ove le labbra e gl’occhi scelgono la
sola via della luna.
Santo Lo Curzio
Annamaria