E' un appellativo utilizzato nella venerazione di Maria, madre di Gesù. La Madonna della Lettera è venerata dalla Chiesa cattolica come santa patrona di Messina, di Palmi (RC) e di Finale (PA).La tradizione, “Celebre è presso i messinesi la memoria della dolce epistola scritta dalla Beata Vergine Maria”) narra che san Paolo, giunto a Messina per predicare il Vangelo, trovò la popolazione ben disposta a lasciarsi convertire. Ben presto molti cittadini aderirono all'invito convertendosi al Cristianesimo, e nel 42, quando Paolo si accingeva a tornare in Palestina, alcuni messinesi chiesero di accompagnarlo per poter conoscere la Madonna di persona. Così una delegazione di messinesi si recò in Palestina con una missiva, nella quale i molti concittadini convertiti alla fede di Cristo professavano la loro fede e chiedevano la protezione di Maria.Maria li accolse e, in risposta alla missiva, inviò indietro una sua Lettera, scritta in ebraico, arrotolata e legata con una ciocca dei suoi capelli. La delegazione tornò a Messina l’8 settembre del 42 recando l'importante missiva: in essa Maria lodava la loro fede, diceva di gradire la loro devozione ed assicurava loro la sua perpetua protezione, ovvero "Benedico voi e la vostra città". Da allora la città di Messina la celebra il 3 giugno con una affollata processione del fercolo argenteo della Madonna. Di detta lettera se ne hanno tracce fino all'inizio del 1900 e comunque dovrebbe essere custodita presso il Vaticano, insieme ad altri reperti dell'Ambasceria Messinese presso la Madonna.La Ciocca di capelli invece è custodita gelosamente presso il Duomo di Messina ed esposta nel giorno del Corpus Domini incastonata nell'Albero di un piccolo galeone costruito in argento, che rappresenta uno degli esempi della Protezione della Madonna per Messina. La festa della Madonna della Lettera a Messina. Non molti sanno che l'illuminazione della stele votiva avvenne per mano di papa Pio XII, dal Palazzo Apostolico, mediante un comando radio a distanza ideato e costruito da Guglielmo Marconi.