Signore, oggi è lunedì.
Sono uscita, e ho visto svolazzare
alle finestre e ai balconi,
come un mosaico variopinto,
la biancheria stesa ad asciugare.
Anch’io ho fatto il bucato.
Biancheria di mio marito,
biancheria di mia figlia
e in mezzo la mia.
Biancheria della settimana,
fino alla prossima,
di bucato in bucato,
di asciugatura in asciugatura,
di stiratura in stiratura.
Signore, questa sera ti offro,
per tutte le persone che non ti conoscono,
o per tutte quelle che non pensano a pregare,
questa biancheria candida, più morbida,
più vaporosa,
questa biancheria che profuma
dell’amore delle mamme
e di quello delle spose.
Ti offro questi gesti quotidiani che,
ripetuti mille volte,
intessono nell’ombra belle vite,
vite meravigliose di umili
che sanno che amare significa resistere,
ben al di là delle fatiche.
(Risponde il Signore):
“Figliola, te l’ho mai detto?
Te lo dico, e tu dillo ai fratelli:
il regno dei Cieli assomiglia a una donna
che, per tutta la vita,
della biancheria sporca fa biancheria pulita,
e non per il potere del detersivo miracoloso,
ma con il miracolo dell’amore,
ogni giorno silenziosamente donato”.
Michel Quoist