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De: ○●MAX●○ (Mensaje original) |
Enviado: 24/07/2014 03:12 |
SINFONIA D’AMORE
Sto accanto a te nella tua bellezza ch’è come albero di ciliegio che mostra i suoi rubini; respiro il tuo respiro come aria che attraversa fiori d’arancio, sono colpito dalla festa immensa della sinfonia della tua anima; ogni tua parola è alito primaverile, ogni tua carezza è come un trifoglio rosso che rende divino ogni prato in un trionfo di piacere fino a farmi sentire incosciente; i tuoi baci appassionati m’avvolgono in calde spire verso un tripudio di sensazioni e sono in un mormorio di desideri tra le tue fluttuanti curve. Il tuo respiro or più forte si lascia andare, m’inebria, tocca il mio cuore, lo coglie come un fiore, lo fa suo, mentre le mie mani ti stringono e corrono sulla tua pelle insieme alle emozioni come scendono a valle di un torrente le acque mai sazie fino alla cascata. Poi tacciono i baci appagati ed io e te siamo in un volo tra terra e cielo. Amor mio mi basterà poco di te ogni giorno per riempire i miei sensi!
Baldo Bruno
Il vostro Max
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De: Nando1 |
Enviado: 24/07/2014 07:19 |
Buongiorno Max
che al mattino ci delizi
con i tuoi bellissimi post...
un caro saluto dai tuoi Amici
Lely e Nando |
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De: Nando1 |
Enviado: 24/07/2014 07:23 |
Buongiorno Amiche e Amici...
Un abbraccio
Lely e Nando |
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De: lucy46 |
Enviado: 24/07/2014 08:35 |
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VIRGOLE. Sai, devi guardarti dalle virgole. Non solo in letteratura ma anche nella vita. Se non metti le virgole al punto giusto, le metti nel punto sbagliato, anche se sono al punto giusto. Chi legge la frase, chi costruisce la propria vita, sei tu, nessun altro che tu: nella tua mente, nella tua fantasia, nei tuoi pensieri e nelle tue azioni. Vedi, puo’ essere che ci sia una virgola, scritta o vissuta, e tu non la leggi, non la riconosci. La puoi omettere e cosi’ continui a vivere come se niente fosse. Oppure la puoi spostare: un po’ piu’ in qua, un po’ piu’ in la’, e cosa ti succede? Succede che ti cambia tutto. Puo’ cambiarti il significato di un periodo o quello della vita. E’ un equivoco, ma sono proprio gli equivoci che ci sommergono! Un equivoco da’ un risvolto, una piega diversa alla tua esistenza. Puo’ addirittura farti fraintendere la storia! Si, perche’ la Storia e’ piena di equivoci, decifrati o indecifrati o indecifrabili. Di equivoci e’ piena la vita, che e’ fatta di imprevisti, cioe’ di virgole messe in un altro posto che non e’ quello in cui dovevano essere messe. E’ come quando giochi agli scacchi e fai una mossa invece di un’altra. L’azione puo’ dar luogo ad un errore o puo’ esserti di aiuto se non addirittura marcare la tua vittoria o la tua sconfitta. La virgola non e’ un punto. Col punto qualcosa o qualcuno finisce. La virgola e’ solo l’interruzione, la pausa, di una continuita’. E’ un respiro, preso per poi riprendere la corsa fino ad una successiva interiezione . Un punto e’ definito e definitivo. Non ci sono dubbi dove va a cadere il punto. C’e’ una fine, anche se solo momentánea, a volte.. Invece con la virgola, con una virgola, non c’e’ mai una fine. Tutto e’ in evoluzione, nel suo sviluppo. Puo’ essere in varie fasi, questo si. Puo’ essere ad un inizio, un po’ piu’ dell’inizio, o ancora piu’ avanti, o piu’ in la’ che di qua, o quasi alla fine. In tanti frammenti cioe’, che variano col variare di un periodo, di uno stile, o di una vita, naturalmente! Io personalmente amo le virgole ma quelle non scritte. Le scritte non le giudico ma le aborro. Amo le virgole non obblígate, non imposte. Amo le virgole che ognuno di noi a suo giudizio pone perche’ deve porle in quanto deve respirare, altrimenti a che serve ad un Uomo respirare?. Una virgola dunque e’ un respiro. Lo sanno bene i fini dicitori, gli oratori e altri. E’ incantevole sentirli, a prescindere da cio’ che dicono, come lo dicono. Come e’ altrettanto interessante vedere e vivere lo svolgimento della propria vita e di quella degli altri. Una virgola. Oh se potessi chiarirvi ancor meglio cio’ che sento, l’amore che provo, per una virgola!. Ma sono certo che il tentativo e’ vano. Io sono io, non sono voi, e sto scrivendo per me stesso e per coloro che entrano in mia sintonia. Ciascuno, a suo modo, deve imparare a capire il senso delle virgole, nella scrittura come nella vita. Forse e’ un travaglio che impegna tutta la vita, meravigliosa perche’ imperfetta. Poi si arriva ad un punto… in cui non ci sono piu’ virgole! Sono tutte finite, interrotte bruscamente. Ci rimane solo un enigmatico punto da definire per sempre. Punto. Giuliano Bartolozzi.
Annamaria |
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