Roma, 17 luglio 2014 - Un altro disastro aereo che vede protagonista la Malaysia Airlines. Un Boeing 777 della compagnia malese è precipitato al confine tra l'Ucraina e la Russia, a 80 km da Donetsk: in piena zona combattimenti. Secondo quanto riportato dall'agenzia russa Interfax "è stato abbattuto da un missile terra aria". A bordo si trovavano 298 persone: di cui 154 olandesi, 27 australiani e 23 malesi. Tutti sarebbero rimasti uccisi. Secondo il ministero dell'Interno di Kiev però le vittime potrebbero essere 300. Alla notizia, la Borsa di Wall Street è crollata.
IL VOLO - Il volo era decollato alle 12.14 da Amsterdam ed era diretto a Kuala Lumpur (LA ROTTA), dove sarebbe dovuto atterrare alle 6.15 di domani (ora locale). L'aereo precipitato è dello stesso modello del volo Mh370 precipitato l'8 marzo scorso con a bordo 239 tra passeggeri ed equipaggio. Il boeing, secondo l'Interfax, che ha citato una fonte dell'aviazione russa, sarebbe stato abbattuto ad una altezza di 10 mila metri da un missile. Entrambe le scatole nere sarebbero state ritrovate dai filorussi, che le vorrebbero inviare in Russia "per un'indagine obiettiva". I separatisti filorussi, impegnati da settimane in combattimenti con le forze governative di Kiev nell'Ucraina orientale, sono pronti a rispettare una "breve tregua" negli scontri, per facilitare le indagini.
I SOCCORSI - I soccorritori giunti sul posto parlano di un panorama agghiacciante. Testimoni oculari hanno riferito la scoperta di diverse decine di cadaveri dei passeggeri dell'aereo. L'area è nei pressi del villaggio di Snezhnoe, nella regione di Donetsk. Per un'ampiezza di almeno un chilometro quadrato. I separatisti filorussi hanno riferito di aver già rinvenuto nel luogo dove è caduto il Boeing malese, in una zona verde dell'Ucraina dell'est, decine di corpi, tra cui molti di bambini. Tra le vittime, secondo fonti Usa, ci sarebbero anche 23 americani, ma la notizia non è stata confermata. Anche l'unità di crisi della Farnesina ha affermato di essere in contatto con la rete diplomatica consolare per verificare l'eventuale presenza di italiani a bordo.
LA LISTA DEI PASSEGGERI
SCAMBIO DI ACCUSE - Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha subito precisato che "le forze armate ucraine non hanno sparato ad alcun obiettivo in cielo e non esclude che l'aereo sia stato abbattuto". Secondo Kiev il missile terra aria Buk è stato sparato dai miliziani che combattono per la secessione da Kiev. I separatisti dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk hanno però negato qualsiasi loro coinvolgimento. Uno dei capi, Seghei Kavtaradze ricorda che loro non hanno alcun tipo di missile in grado di abbattere un aereo di linea che voli a 10 km. Le armi in loro possesso arrivano massimo a tremila metri di quota. Secondo Kavtaradze sarebbero stati gli ucraini a tirare giù l'aereo. "Testimoni oculari, guardando l' aereo in volo, hanno visto l'attacco di un caccia dell'aeronautica ucraina. L'aereo passeggeri si è spezzato in due nell'aria ed è caduto nella zona Krasnovo Lucha, si è schiantato" ha detto una fonte dei miliziani. I servizi della sicurezza ucraina accusano Mosca, dicendo di avere intercettato delle conversazioni telefoniche, tra cui una tra un funzionario dei servizi russi ed un comandante dei ribelli che ammetterebbero il loro coinvolgimento nell'abbattimento dell'aereo. Nel fuoco incrociato di accuse c'è anche l'attacco di Putin: "La responsabilità della tragedia ricade su Kiev".
LE REAZIONI - Fortissima la mobilitazione da tutta la comunità internazionale. Il presidente americano Obama è stato immediatamente informato dell'incidente e ne ha parlato al telefono con il presidente russo Putin. Obama, secondo quanto afferma la Casa Bianca, ha dato direttive al proprio staff di tenersi in costante contatto con il governo ucraino. "Lo schianto del Boeing 777 è un atto terroristico", ha sentenzianto il presidente ucraino Poroshenko. Il presidente americano Obama ha parlato di "una terribile tragedia" e ha precisato che Washington sta lavorando per confermare se ci fossero cittadini statunitensi a bordo. Il premier Renzi ha parlato di "una notizia drammatica e dai contorni molto preoccupanti". E ha anche aggunto: "Le nostre autorità stanno facendo le loro verifiche, l'intera comunità internazionale segue con enorme apprensione questa dolorosa vicenda".
CHIUSO LO SPAZIO AEREO NELLA ZONA - Eurocontrol, l'agenzia per il controllo del traffico aereo a cui aderiscono 39 Paesi europei, ha decretato la chiusura dello spazio aereo dell'Ucraina orientale ai voli civili fino a nuovo ordine, in attesa che si chiariscano le cause dell'abbattimento. Alitalia aveva già assicurato le rotte lungo le quali si è verificata la tragedia "sono state inibite", assicurando comunque come non ci fosse nessun velivolo della compagnia italiana in zona quando è successo il fatto.
IL TWEET DELLA COMPAGNIA - La compagnia aerea malese aveva confermato su Twitter di aver "perso i contatti con uno dei suoi aerei passeggeri sopra l'Ucraina. "L'ultima posizione nota era nello spazio aereo ucraino".