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De: rom* (Mensaje original) |
Enviado: 29/07/2014 20:48 |
Una pagina della Bibbia, Nuovo Testamento, che trovo fra le più belle. Lettera alla comunità di Corinto di S. Paolo (1Cor 13,1-7)
Inno alla Carità (senza il quale l'uomo non è un uomo)
Se non avessi la carità...
La carità è paziente,
è benigna la carità,
non è invidiosa la carità,
non si vanta, non si gonfia,
non manca di rispetto,
non cerca il suo interesse,
non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
non gode dell'ingiustizia,
ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
La carità non avrà mai fine.
Solo la carità sa accogliere, armonizzare e fare interagire i reciproci doni e carismi.
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De: Ver@ |
Enviado: 30/07/2014 01:43 |
La carità è la virtù
per la quale amiamo Dio
al di sopra di tutto
e il nostro prossimo
come noi stessi
per amore di Dio.
Vera
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De: Lelina |
Enviado: 30/07/2014 17:48 |
LA COSA PIÙ GRANDE DEL MONDO
La Carità " la carità non gode dell'ingiustizia ma si compiace della verità". Poiché per colui che ama, la verità sarà l'oggetto del suo amore non meno che il prossimo. Accetterà solo quello che è vero con umiltà di spirito e senza pregiudizi e amerà quello che avrà scoperto a costo di qualsiasi sacrificio. Nelle parole di San Paolo è implicito il dominio di sè...è implicita la sincerità di propositi che si sforza di vedere le cose come sono e si rallegra se le trova migliori di quanto il sospetto lasciasse temere o la calunnia insinuasse.... Quanto precede, esprime il nostro tentativo di fare un'analisi sull'amore . Ora ,si tratta proprio di inserire queste cose nel nostro carattere. Questo è il lavoro supremo cui dobbiamo impegnarci in questo mondo, per imparare la Carità. Forse la vita non è piena di occasioni per imparare la Carità? Ognuno di noi, ha ogni giorno migliaia di queste occasioni. *Il mondo non è un ricreatorio ma una palestra *La vita non è una vacanza, ma una educazione. E la sola eterna lezione per noi è che possiamo amare meglio. Che cosa fa dell'uomo un buon giocatore di football? L'esercizio. Che cosa fa dell'uomo un vero musicista? L'esercizio Che cosa fa dell'uomo un buon linguista? L'esercizio Non c'è niente di capriccioso nella religione. Valgono per lo spirito le stesse leggi, gli stessi sistemi che per il corpo e per l'anima. Se l'uomo non tiene in esercizio le braccia non ne svilupperà i muscoli; e se non tiene l'anima in esercizio, non irrobustirà le fibre, non acquisterà nè forza nè bellezza spirituale. La carità non è frutto di una emozione entusiastica. E' la ricca, solida, robusta vigorosa espressione del cristiano nella sua interezza, è la natura assimilata a Cristo nel suo pieno sviluppo. E gli elementi che costituiscono questo carattere si possono acquisire soltanto con la pratica incessante della carità. Non imprecate contro la vostra sorte. Non lamentatevi delle preoccupazioni incessanti, delle meschinità contingenti, delle vessazioni che dovete sopportare, delle piccole e povere anime con cui siete in contatto per ragioni di lavoro o altro. Soprattutto non nutrire risentimento per le tentazioni che vi sono proposte; non siate perplessi se vi sembra che vi stringano sempre più vicino, incessanti, nonostante l'agonia, gli sforzi, le suppliche. Questo è l'esercizio che Dio ha voluto per voi, e questo esercizio compie la sua funzione rendendovi pazienti e umili e generosi e altruisti e buoni e cortesi. Non serbate rancore verso la mano che plasma l'immagine informe che ancora sta dentro di voi. Essa cresce in bellezza anche se non ve ne accorgete nella quotidianità della vita. Non isolatevi. Rimanete in mezzo agli uomini, alle cose, ai fastidi, agli ostacoli. Diceva Goethe :" Il talento si sviluppa nella solitudine" ( il talento della preghiera, della fede, della meditazione soprannaturale...), ma il carattere si forma nel turbine dei contrasti umani. E' lì soprattutto che gli uomini devono imparare la Carità Ma in quale modo? La carità in sè non si potrà mai definire. La luce è qualcosa di più che la somma dei suoi componenti:ardente, abbagliante, palpitante,sensibile, vivente. Mediante la sintesi di tutti i colori l'uomo può ottenere il colore bianco, non la luce. Mediante la sintesi di tutte le virtù possiamo ottenere la virtù, non la carità. Ma allora , come può questo trascendente complesso vivente essere convogliato nelle nostre anime?Noi impegniamo la nostra volontà per impossessarcene, cerchiamo di imitare coloro che lo posseggono, legiferiamo intorno ad esso, vegliamo, preghiamo. Ma tutto questo da solo non riuscirà a portare la carità nella nostra natura. La Carità è un effetto:solamente se adempieremo le vere condizioni potremo ottenere l'effetto. Volete che vi dica quale ne è la causa? Cercate nella prima Epistola di san Giovanni troverete le parole: "Noi amiamo perchè Egli ci ha amati per primo" Perchè...ecco la causa> Contemplate l'amore di Cristo...Mettetevi di fronte a quello specchio, nel riflesso del carattere di Gesù e vi trasformerete in quella stessa immagine di tenerezza in tenerezza. Non c'è altra via. Non si può amare su comando. Si può solo contemplare l'oggetto amabile, e innamorarsene e venire ad assomigliarli... E amandolo sarete costretti a divenire simili a Lui. Amore produce Amore.E' un processo d'induzione. Mettete un ferro in presenza di un corpo magnetico: quel pezzo di ferro si magnetizzerà per un certo tempo. Cercate di abbandonare l'idea che la religione ci viene misteriosamente a caso, a capriccio. Essa ci viene per legge soprannaturale, divina. Eduard Irving andò un giorno a trovare un ragazzo moribondo: entrato nella stanza, posò semplicemente la mano sul capo del malato dicendo: figlio mio, Dio ti ama, -e se ne andò. E il giovane si alzò dal letto e prese a chiamare i famigliari dicendo: Dio mi ama! Dio mi ama!.Quel ragazzo era trasformato. La sensazione che Dio lo amava lo aveva dominato, slegato e aveva cominciato a creare in lui un cuore nuovo, che è paziente e umile e altruista.Non c'è niente di misterioso: amiamo il prossimo, amiamo tutti.Noi amiamo i nostri nemici perchè Egli ci ha amati per primo.
<< Riflessioni sull' Inno alla Carità di Enrico Drummond >> |
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De: Lelina |
Enviado: 30/07/2014 17:49 |
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De: rom* |
Enviado: 30/07/2014 21:20 |
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De: rom* |
Enviado: 31/07/2014 09:34 |
Rom 8,28
"Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio"
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De: rom* |
Enviado: 03/08/2014 16:29 |
pagina che ci fa riflettere: Nessuna creatura potrà mai separarmi dall'amore di Dio, in Cristo.
Dio lo attenderà sempre perché ritorni a rifiorire l'amore. Proprio come aveva cantato Osea prendendo come metafora il suolle e tenerissimo amore per la moglieinfedele: "La attirerò a me, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore. Ti farò mia sposa per sempre nella giustizia e nel diritto, nella benevolenza e nell'amore" (Os 2,16.21)
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, chi ci separerà dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?
Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati.
Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né prinicipati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore.
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