La pioggia obliqua
Il maestro agita la bacchetta, e la languida e triste musica irrompe... Mi ricorda la mia infanzia, quel giorno quando giocavo presso un muro di giardino tirandovi contro una palla che aveva da un lato lo slittare di un cane verde, e dall'altro un cavallo azzurro che correva con un jockey giallo... Prosegue la musica, ed ecco nella mia infanzia d'improvviso tra me e il maestro, muro bianco, va e viene la palla, ora un cane verde, ora un cavallo azzurro con un jockey giallo... Tutto il teatro è il mio giardino, la mia infanzia è in ogni luogo, e la palla arriva suonando musica, una musica triste e incerta che passeggia nel mio giardino vestita da cane verde che si trasforma in un jockey giallo...
FERNANDO PESSOA
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