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De: ○●MAX●○ (Mensaje original) |
Enviado: 30/09/2014 03:23 |
Voglia di Volare
Avrei voluto volare verso il cielo infinito trapuntato di stelle, correre a perdifiato, galoppare sulle galassie del firmamento, fino ad arrivare nell’etere dell’universo, per poi destarmi nella sfolgorante luce dell’immenso. Avrei voluto essere aria …
Enza Lepore
Il vostro Max
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Un caro saluto a tutti
Daniela |
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Tante risposte sono state date in un interessante forum sul concetto di "RELATIVO" Fra le varie risposte, il gestore ha scelto questa che segue,ritenendola la migliore, e che condivido appieno: Relativo, è una parola, ma con un significato intrinseco che mette i brividi, tutto è relativo, tutto tranne la scienza è relativo, per scienza intendo ciò che ci fornisce conoscenze inopinabili, cioè per scienza intendo il complesso organico di conoscenze ottenuto con un processo sistematico di acquisizione delle stesse, allo scopo di giungere ad una descrizione precisa della realtà fattuale delle cose, e in ultima analisi di una verità universalmente condivisa. Per esempio la matematica è una scienza esatta. A parte questo tutto il resto è relativo. Il pensiero di ogni uomo è relativo, non esiste un concetto oggettivo, universalmente condiviso dagli esseri umani, ma solo concetti relativi. Non esiste una realtà che può essere considerata vera, ma solo realtà relative, talvolta concetti che vengono dati per scontati e oggettivamente condivisi con un analisi approfondita della realtà in questione, si scopre che tali concetti non sono poi così tanto corretti. Tutto dipende dall’utilizzo che ognuno fa del proprio intelletto. La vita di ognuno di noi è relativa. Viviamo nell’incertezza, viviamo senza sapere chi siamo e dove siamo diretti, possiamo solo avanzare delle ipotesi, ma senza fondamenti scientifici, c’è chi crede in una vita ultraterrena chi invece no, c’è chi crede che la vita sia meravigliosa chi invece pensa, che sia pessima, c’è chi crede nella razza umana, chi invece non ha più fiducia nell’uomo, e potrei continuare così con altri mille esempi, dunque chi ha la “reale conoscenza”? Chi dice il vero o chi dice il falso? Non potremmo mai saperlo, ma la risposta alle molteplici domande la possiamo trovare, dentro noi stessi. Osservandoci sino in fondo, cercando di non farci annebbiare la vista dal nostro egocentrismo alimentato da un crescente egoismo, e pensare che ogni volta che compiamo un gesto, questo potrebbe recere fastidio o dolore ai soggetti che compongono la nostra società, e pensare se quello che stiamo facendo è giusto o sbagliato, se provoca bene oppure male, non solo a noi stessi, ma a tutti coloro che ci circondano quotidianamente, possiamo dunque formulare una domanda che può cambiare il corso della nostra esistenza, utilizzando proprio quella parola tanto difficile da capire, con la quale ho aperto questo mio pensiero, “relativo”, “quello che sto facendo è giusto? Perché quello che sto facendo è relativo”. Dunque non affoghiamo in noi stessi, ma viviamo nel rispetto degli altri, perché se tutti ragionassimo così, forse, ed il forse è doveroso, la vita di noi tutti sarebbe “relativamente” migliore. Cristian
Annamaria |
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De: lucy46 |
Enviado: 30/09/2014 06:37 |
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De: Ver@ |
Enviado: 30/09/2014 08:20 |
BUONGIORNO
BUON MARTEDì
CON AFFETTO E SIMPATIA
VERA
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