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Respuesta  Mensaje 1 de 1 en el tema 
De: lucy46  (Mensaje original) Enviado: 07/10/2014 12:03

Quartogenita del commerciante Alberto Adani e di Pia Capri, sin da piccola sente una certa predilezione per la recitazione nonostante non sia figlia d'arte. Nel 1928, appena quindicenne, venne presentata dal cognato Ernesto a Tatiana Pavlova, e nella sua Compagnia debuttò in ruoli da generica facendosi immediatamente apprezzare. Attrice dotata di grandissimo temperamento, negli anni trenta diventò fra le più importanti attrici del nostro teatro. Nella stagione 1930-1931 venne scritturata da Mario Mattòli nella sua famosa Compagnia Teatrale Za-Bum e figurò come unica presenza femminile nel cast del dramma bellico I rivali, accanto a Vittorio De Sica. Nella stagione 1932-1933 recitò nella Compagnia degli Spettacoli Gialli. Già dalla stagione seguente (la 1934-1935) accede a ruoli più impegnativi in grandi compagini e accanto ad attori come Luigi Cimara e Umberto Melnati, ma raggiunse il definitivo status di prima donna dal 1935-1936 con Renzo Ricci, accanto al quale affrontò i ruoli più significativi della sua carriera, anche in molte tragedie shakespeariane e dannunziane, fra cui le lodevoli Ofelia nell'Amleto, la Giulietta di Romeo e Giulietta,  oltre naturalmente a testi di altri autori italiani quali Ho sognato il paradiso  e portato in scena nella stagione 1942-1943. Nella seconda parte degli anni quaranta e per tutti gli anni cinquanta del XX secolo si dimostrò attrice espressiva ed estremamente versatile, esibendosi in copioni di autori contemporanei sotto la direzione di registi importanti come Luchino Visconti, Luigi Squarzina e tanti altri. Anche negli anni sessanta si cimentò in testi di estrema difficoltà come in Giorno d'ottobre  accanto a Vittorio Gassman, a Pick-up-girl diretta da Giorgio Strehler,  quindi in Giorni felici  nel 1965, quest'ultimo portato anche in tournée negli Stati Uniti d'America, culminato con il trionfo della prima messinscena. La Venexiana, commedia di anonimo veneziano del XVI secolo, del 1966 (che vent'anni dopo, verrà trasposta con successo sul grande schermo da Mauro Bolognini). Nella stagione 1967-1968 recitò insieme a Gigi Proietti, Marisa Belli e Paila Pavese nello spettacolo La Celestina. La sua ultima apparizione sul palcoscenico risalì al 1981, con la commedia Divorziamo. Attrice essenzialmente teatrale, nel cinema la sua presenza è assai saltuaria con soltanto undici film interpretati tra il 1933 e il 1979, nonostante i suoi primi ruoli siano piuttosto rilevanti. Debuttò a 27 anni nel modesto Aria di paese, accanto a Erminio Macario. Nello stesso anno gira anche un film  Il treno delle 21,15, una delle prime pellicole italiane del genere giallo. Tra questo e il successivo passeranno ben sei anni, anche se vi torna da protagonista, nel musicale Torna caro ideal!  nel 1939. Partecipò in seguito a qualche altro film di poco conto, tranne quello che girò con Mauro Bolognini, Arrangiatevi! del 1959, insieme con Totò. In televisione recitò in molte commedie adattate, fra cui La fine della signora Cheyney (1958) e La Pisana (1960). Appare nell'originale Il grande statista (1962) e poi fece parte del nutrito cast dello sceneggiato Melissa (1966). Fra le sue ultime apparizioni ci sono i due episodi della serie Racconti italiani di Dino Buzzati, Otto donne  e La giacca stregata, entrambi del 1969, quindi, molto più tardi, nella già citata commedia Divorziamo ripresa direttamente sul palcoscenico. Entrò nell'alta aristocrazia milanese dopo il matrimonio, avvenuto il 2 dicembre 1947, con il duca Luigi Visconti di Modrone, fratello del celebre regista Luchino e ne rimase vedova vent'anni dopo. Si risposò una seconda volta nel 1969 con l'ammiraglio Ernesto Balbo Bertone, conte di Sambuy, duca di Nochera. Con il secondo marito andò a vivere in una villa ai piedi della collina di Torino, dove poi morì. È sepolta nel cimitero di Chieri.



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