« ESITARE VA BENISSIMO, SE POI FAI QUELLO CHE DEVI FARE
(Bertolt Brecht)
LA NATURA NON È ALTRO CHE UNA POESIA ENIGMATICA
(Michel Eyquem Montaigne) »
Succhiato ed “energizzato” il sangue con la Vampiro-terapia: promette benessere e salute?
Dopo esservi stato succhiato il sangue sotto una luce ultravioletta, vi viene ripompato nel corpo: nonostante sembri la descrizione di una scena di un film horror, alcuni studiosi sostengono che potrebbe essere in grado di fare miracoli.
Abbandonato da non molto l’antico e raccapricciante rimedio delle sanguisughe, va, dunque, prendendo sempre più piede una terapia-vampirizzante più tecnologica ed aggiornata che coniuga l’inquietante trend ai vampiri con gli intriganti trend al multisesualismo ed all’olismo.
Si tratta della pulizia del sangue, l’ultimo trattamento di rafforzamento che si crede non solo energizzi chi vi si sottopone, ma anche che promette di risolvere diversi problemi di tipo medico e dermatologico.
La terapia di stimolazione UVB Foto-biologica (terapia UVB) coinvolge una minima quantità (50 ml) di sangue che viene estratto dal corpo e passato attraverso un tubo di collegamento ad una macchina, dove, dopo una breve esposizione alla luce UV, viene, poi, immesso, di nuovo, all’interno della circolazione.
Il trattamento, che dura circa 15 minuti, è ampiamente utilizzato tanto in Germania quanto in Russia ed è appena strato introdotto anche in Gran Bretagna.
La terapia si attribuisce la proprietà di rafforzare il sistema immunitario ed il metabolismo, di ridurre i sintomi del diabete, delle allergie e di migliorare le condizioni della pelle nel caso di acne e dermatiti.
La teoria che giace dietro al trattamento è che quando non c’è abbastanza ossigeno nel sangue, vi è anche una mancanza di energia nelle cellule sanguigne, che può portare ad una cattiva circolazione, a sua volta all’origine di altre patologie.
“Quando esposto alla luce ultravioletta, il sangue si pulisce in profondità, si purifica ed è più in grado di combattere ed annientare i virus ed i batteri. La luce UV attiva, inoltre, le proteine del sangue, gli enzimi immunitari e ne aumenta il contenuto di ossigeno”, secondo quanto sostenuto dallo specialista Robert Stelzer che somministra tale trattamento da un decennio.
Non tutti, però, condividono le sue opinioni.
“C’è una fondamentale mancanza di studi sulla sicurezza di questo tipo di pratica. Ed è folle ricorrervi prima ancora di consultare il medico di famiglia” avvisa Rajendra Sharma della Diagnostic Clinic di Londra.
Nonostante un paio di testimonianze di pazienti che hanno subito la terapia ed ottenuto i risultati auspicati, la terapia UVA è ancora un tema dibattuto negli ambienti medici e solo il tempo dirà se verrà accettata da tutti o meno.