Un tempo, nella preistoria, erano necessarie all'uomo per coprirsi e resistere al freddo invernale. Allora, forse, l'uccisione degli animali per ricavarne pellicce poteva anche essere giustificata. Ma da allora i tempi sono cambiati. C'è stata la scoperta del fuoco, l'uomo ha cominciato a costruirsi delle abitazioni più dignitose, sono stati scoperti gli isolanti termici, i carburanti fossili e particolari fibre tessili che, se ben usate, possono proteggere dal freddo molto di più di quanto faccia una pelliccia. Allora perchè in tutto il mondo si continua a parlare del massacro degli animali per il mercato delle pellicce? La risposta è in tre parole: LA VANITA' UMANA. Soltanto per soddisfare la vanità di quelle signore impellicciate che si possono vedere un po' ovunque, ogni anno si uccide un numero elevatissimo di animali da pelliccia. Si tratta di uno dei più atroci massacri di animali di questo secolo. Ogni anno, centinaia di milioni di animali in tutto il mondo muoiono dopo terribili sofferenze sconosciute al più della gente.
Fino a qualche tempo fa la maggior parte delle pellicce di animali proveniva dalle trappole, che venivano abilmente posizionate in foreste, boschi e praterie. Ogni anno venivano catturati circa 100 milioni di animali, dei quali però solo poco meno di 1/3 era "utile" per la produzione delle pellicce. |