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General: Ma dove siamo arrivati ?????
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Respuesta  Mensaje 1 de 2 en el tema 
De: lucy46  (Mensaje original) Enviado: 21/12/2014 13:09
Scusatemi se scrivo questi ricordi e questi insegnamenti.......Io non sono nata nel 1922 ma nel 1946 proprio alla fine.
Però dfevo fare una constatazione su cose che conosco e non su altre.
Io colleziono libri di scuala dal 1897 al 1997 (gli ultimi sono dei miei figli) Io non sono un insegnante , tutt'altro ho fatto la 5^ elementare e basta. Però i buni insegnamenti che c'erano nei vecchi libri di scuola non c'erano in quelli dei miei figli, anzi c'erano già foto di violenza..
Certamente mi sbaglio ma il mondo semplici , delle semplici famiglie si è cominciato a deterioratre dagli anni 80 in poi. Hanno fatto di noi genitori dei bambocci che davamo più retta ai figli che ai loro insegnanti, tutto perchè dovevamo lavorare e accumulare i soldi per essere alla pari del vicino di casa. e i figli li lasciavamo al loro destino fidando in loro che studiassero.
Ci sono ragazzi molto perbene e ragazzi che è mancata la figura genitoriale e hanno cominciato a fare i Capetti.
E se il maestro o il prof. osava dire qualcosa il padre andava e lo menava.
Ma dove siamo arrivati ????? credendo di fare il bene dei nostri figli gli abbiamo sciupati(non tutti per fortuna).
Io mi domando in che mondo viviamo, di come era bello quando non c'era niente ed eravamo contenti di una caramella.
Non aggiungo altyro perchè anch'io come tutti ho fatto i miei errori.
Però Genitori che siete ancora giovani insegnate e raccontate le storie dei nonni quando per Natale c'era solo l'albero e per befana nella calza trovavano una noce, un mandarino e i più fortunati un personaggio di zucchero.
Lucia


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Respuesta  Mensaje 2 de 2 en el tema 
De: Ver@ Enviado: 24/12/2014 01:20
Il mondo è cambiato o forse non è cambiato nulla... Di certo in qualsiasi caso è necessario rendersi conto di cosa stia accadendo, di quali siano le conseguenze della cosiddetta globalizzazione sul nostro modo di relazionarci, sulle dinamiche del mercato del lavoro, sui processi di formazione, nelle relazioni tra capitale e lavoro, nelle caratteristiche del potere, nei nostri modelli di consumo e, anche, nelle scelte di mobilità turistica.
Stiamo vivendo un rafforzamento della nostra capacità decisionale o siamo in presenza di decisioni che non abbiamo mai preso?
L'uomo contemporaneo è più o meno libero dell'attore sociale che storicamente lo precede? Siamo in presenza di un mutamento consapevole o, in assenza di consapevolezza, stiamo sperimentando un'epoca nella quale il mondo ci appare come un mare in tempesta nel quale non abbiamo strumenti per comprendere e gestire la complessità che appare inevitabile?


 
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