Mi stringe senza incertezza.
Mi stringe senza incertezza, trattenendomi a sé come
fossi un pacchetto di roba sua, poi mi pianta gli
occhi sul viso.
Fa un giro panoramico, le labbra, il mento, la fronte.
Non se ne va dagli occhi. Resta, s'infila dentro.
Come mare che ha viaggiato e violentemente
ricongiunge a se stesso. Scava indietro negli
anni trascorsi per scolarsi il buco del tempo
nella gola impudica di questo sguardo...
Margaret Mazzantini da "Venuto al mondo" -
Mondadori Ed.
Annamaria