Ho visto il pianto tramutarsi in gioia sotto l'ombra scarlatta della luna. Le ombre farsi respiro e i sogni riflettersi nei fiumi e nelle valli. Ho visto radici affrettate perdersi nella lentezza delle stagioni, prosaiche paure fra ciotoli di vita. Ho sentito l'odore acre del tempo bussare alle mie porte sorrette da putti senza ali. E l'aria fremere fra le crepe della notte. Ho visto estensioni illimitate, restringersi sfoltire gli orizzonti. E ho visto me ridotta ad uno scampolo infeltrito scivolare impalpabile cullandomi in rugiada.