O amati inganni, o luminosi errori,
sol per me l'ora vostra, ahi!, più non torna.
da' propri oppresso e dagli altrui dolori,
il mio cor ne la fredda ombra soggiorna.
Pur quando più la pace unica agogno
e si addorme la sera, un dolce invito
suonar sento a le fresche aure serene.