Un mio pensiero sull amicizia reale e virtuale.
Ringrazio tutti per l'affetto dimostratomi.
Anche se per averlo ho dovuto sparie (perchè impulsiva e delusa).
Poche persone si sono accorte della mia sparizione, anche se il mio calvario è cominciato il 25 genn. Compleanno di mio marito e io come regalo ricoverata in ospedale per essere operata il gg dopo.( Tumore colon destro)
Io penso che se siamo amici dopo una settimana o più che non si legge una persona si fa una domanda ( se c'è della stima o dell'affetto).
Daltro canto quando non stiamo bene ( ma sul serio) ci abbattiamo ( anche se forti). Questo dipende molto anche dall'età perchè la mia comincia ad essere importante e se sei in un letto con cannelli,cannellini, flebo, drenaggi etc ti domandi che anche se vivrai il miglior tempo oramai è passato e speri solo di finire la tua vita (quando sarà) senza soffrire e far soffrire.
Certo non si puoi pretendere che la soluzione arrivi dagli amici, ma se avete qualcuno vicino che non sta bene sapeste quanto allevieranno il suo dolore parole di conforto dette col cuore..
Io avevo una Amica che dopo un intervento dovette farsi la chemio. Nel mio piccolo andavo a prenderla con la macchina e la portavo in un paese vicino dove abitava una nostra amica comune che aveva già fatto quell'esperienza. Io girellavo per il giardino o leggevo e le lasciavo chiacchierare da sole, perchè l'amica che era al momento sottoposta a terapia aveva mille domande da fare all'altra e quando riscontrava che gli effetti collaterali coincidevano si tranquillizzava e la seconda le dava consigli per stare "meglio".
Io mi spiace dirlo( ma nessuno si senta colpevole) nel web e nella vita reale ho avuto pochissime persone che mi hanno capito, il resto erano frasi così..........dai su sii sorridente che non è niente....... Dai fatti forza che ti passa affronta con il sorriso. dai forza che c'è di peggio..
Grazie ancora non sono rimbecillita e lo so e lo constato quando vado in ospedale che c'è molto di peggio.
Alcuni mi hanno rimproverato che se non comprendo il silenzio degli amici, non ho capito niente della vita. ....Sarà pure così, prendo atto e ringrazio, ma dentro i silenzi credo che sappia viaggire solo la persona che lo pratica perchè quello che contiene, lo sa solo Lei o Lui e nessun'altro conosce il loro cuore.
Ho riscontrato con questa malattia che ci sono amici di seria A e B .
E' giusto perchè ognuno tiene a chi tiene.
Però sapendo che un semplice conoscente non ha male ad un dito ho gli lacrima un occhio(anche se ogni dolore o disagio è fonte di fastidio per chi lo subisce). Chi come me e ce ne sono migliaia e migliaia(purtroppo sottoposti a terapia) ebbene abbiamo un disperato bisogno di conforto morale. La prima cosa che ti dicono prima della terapia;_ come va in casa? perchè da adesso lei ha bisogno solo di riposo e di coccole.
Chiedo scusa di questo sfogo , non mi interessa se vengo considerata una matta che mette in piazza i suoi problemi( dato che ognuno di noi ha i suoi)
Ma la delusione è stata tanta, so che ce la farò , starò male ancora per diversi mesi ma ce la farò. Sono rimasta delusa perche io parto sempre dalla concezione di quello che farei io, ma ognuno di noi è un individuo a se. Poi molti di voi se leggerete mi conoscete appena e non è scritto per voi.
Cosa avrei fatto io ??? mi sarei interessata senza essere invadente e se poi riscontravo di fare una cosa gradita avrei consolato la persona portandogli esempi positivi che sapevo reali..
Grazie a tutti alcuni si sono interessati e nei momenti che stavo peggio non ho risposto alle telefonate ma ho apprezzato tantissimo.
Prego chi si sente chiamato in causa , non faccia niente di più perchè io amo le cose spontanee e così non lo sarebbero.
Il mio affetto è immutato imparerò la lezione che questo mondo ogni giorno ci propina, quello di diventare sempre più insensibili alle disgrazie altrui.
PS. Se qualcuno mi togli l'amicizia o mi accompagna alla porta , gli do ragione, perchè le morali non piacciono a nessuno.
Con affetto sereno Lucia....