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De: Lietta (Mensagem original) |
Enviado: 18/06/2015 06:01 |
Un cuore grande che ama tutta l'umanità
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De: Lietta |
Enviado: 18/06/2015 06:40 |
I sette “comandamenti” di Bergoglio per il futuro della cooperazione
lunedì 2 marzo 2015 I sette “comandamenti” di Bergoglio per il futuro della cooperazione Li ha indicati nel suo intervento durante l'udienza riservata alla nostra organizzazione definendo così un vademecum della buona cooperazione
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Papa Francesco a Sarajevo:
'Basta guerra,
servono artigiani della pace'
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Stadio Koševo di Sarajevo, lo stesso che ospitò le cerimonie di apertura e chiusura dei XIV Giochi olimpici invernali del 1984 e nel 1997 Papa Giovanni Paolo II.
E' qui che Papa Francesco parla all'enorme folla che lo ha accolto per ascoltare la sua omelia, in italiano ma tradotta in simultaneo in lingua croata
"Oggi, cari fratelli e sorelle, si leva ancora una volta da questa città il grido del popolo di Dio e di tutti gli uomini e le donne di buona volontà: mai più la guerra!".
Papa Francesco continua: "La guerra significa bambini, donne e anziani nei campi profughi, significa dislocamenti forzati; significa case, strade, fabbriche distrutte; significa soprattutto tante vite spezzate. Voi lo sapete bene, per averlo sperimentato proprio qui - ha aggiunto -: quanta sofferenza, quanta distruzione, quanto dolore!" |
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De: Ver@ |
Enviado: 19/06/2015 00:05 |
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De: Nando1 |
Enviado: 20/06/2015 14:09 |
Papa Francesco e la Terra Santa.L'urgenza della pace
Un appuntamento per parlare dell'urgenza della pace in Terra Santa a un anno dalla visita di Papa Francesco.
Ma anche in preparazione della visita del Pontefice in Toscana a Firenze e a Prato nel novembre prossimo.
E l'occasione per conoscere meglio e parlare di tutta la difficile situazione nel Medio Oriente dove in nome di Dio si compiono stragi dando vita a flussi migratori, nascita di campi profughi e profonde sofferenze nei popoli. Da qui l'appello di Papa Francesco "Nessuno strumentalizzi per la violenza il nome di Dio". La questione Israelo-Palestinese è il conflitto di più lungo corso, oramai cronicizzato, che non vede fine in quell'area del mondo "esplosiva" dove ad essa si sono aggiunte tante altre crisi (siriana, irachena, curda, afgana, fino all'espansione e all'avanzata dell'Isis, solo per citarne alcune). C'è un filo sottile che lega la storia alla nostra quotidianità e che ha come conseguenza da noi percepita l'arrivo di molti migranti attraversano il Mediterraneo. Interi popoli che fuggono dai conflitti mediorentali e africani. È un grido accorato quello che papa Francesco reitera in continuazione, mentre il mondo, soprattutto il Medio Oriente, è in fiamme, e che non può non smuovere le coscienze.L'occasione per provare a capire più da vicino quale è la situazione in quei paesi è fornita dall'uscita del libro e dal tour toscano della giornalista di Avvenire e Famiglia Cristiana Romina Gobbo, testimone diretta in molte aree di crisi del mondo e autrice del libro "Nessuno strumentalizzi Dio - Papa Francesco in Terra Santa, l'urgenza della pace" (Gabrielli ed.) A San Romano mercoledì 17 giugnoL'appuntamento è per mercoledì 17 giugno alle 21,15 presso la sala convegni nel chiostro del Santuario "La Madonna" di San Romano e ha come tema: "Papa Francesco e la Terra Santa, l'urgenza della Pace"Dopo il saluto del parroco padre Valentino Ghiglia e dell'assessore alla cultura del comune di Montopoli Val d'Arno Cristina Scali, saranno Isabella Gagliardi docente presso l'Università degli Studi di Firenze e fra Matteo Brena Commissario di Terra Santa per la Toscana ofm a calarci nella realtà della Terra Santa attraverso le loro esperienze e le pagine del libro a colloquiare con l'autrice per tratteggiare gli aspetti di quella visita "dirompente" di Papa Francesco in Terra Santa, tanto da tracciare una linea di demarcazione tra un prima e un dopo.A dare un ulteriore contributo alla serata l'intervento di Massimo Bacchereti, presidente di The People of San Miniato Foundation, costituita dalla Fondazione CRSM e dalla Carismi Spa e che è stata negli anni un punto di riferimento sulla Terra Santa, in un territorio, quello del Comprensorio del Cuoio che ha storicamente nel santuario di San Romano un punto di riferimento a partire dagli anni Duemila grazie all'opera dei frati francescani e all'apporto del vescovo mons. Rodolfo Cetoloni. Oggi sono in tanti coloro che scelgono di andare in pellegrinaggio nei luoghi dove è nato e vissuto Gesù. La conduzione giornalistica è di Fabrizio Mandorlini che è tra i principali promotori della serata.A organizzare l'iniziativa che ha il patrocinio della Diocesi di San Miniato, insieme alla parrocchia di San Romano, l'Associazione Culturale Capannese, la Fiera del Libro Toscano e Gemino. Quando pensiamo a Betlemme a Gerusalemme alla nascita e alla vita di Gesù la rappresentazione di quelle scene ci viene tramandata attraverso il presepe. Ecco che diventa naturale che fra i promotori dell'iniziativa ci sia "Terre di Presepi" la rete che unisce presepi e presepisti nel cuore della Toscana e che muove ogni anno più di centocinquantamila persone alla scoperta dei presepi artistici e che ha in San Romano, Usigliano di Lari, Montopoli, San Miniato, Castelfiorentino, Cigoli, San Miniato Basso, Nicosia di Calci, Lecore, Petroio di Vinci, Montignoso e Firenze Isolotto i centri principali."Questo libro - dice l'autrice - rievoca il pellegrinaggio di Papa Francesco in Terra Santa, dal 24 al 26 maggio 2014. A poco più di un anno, è doveroso fare memoria di quei gesti e di quelle parole. Lì il Santo Padre aveva detto che ognuno dei due popoli - quello israeliano e quello palestinese - ha diritto ad avere uno stato, come viatico alla pace in un'area martoriata da un conflitto ormai cronicizzato, e di cui non si vede la fine. Qualche settimana fa, la Santa Sede ha riconosciuto, in un documento ufficiale, lo Stato di Palestina. Qualche giorno dopo, il Santo Padre ha canonizzato due suore palestinesi. Credo che in tutto questo si possa leggere una linea di continuità. Ma il libro è anche un condensato ragionato di una serie di interviste che feci in Terra Santa durante i miei vari viaggi: da fra Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa, a monsignor Fouad Twal, Patriarca Latino di Gerusalemme, dalle suore del Baby Caritas Hospital e dell'Istituto per sordomuti, voluto cinquant'anni fa da Paolo VI, a Egidia Beretta, mamma di Vittorio Arrigoni".Appuntamenti da non perdere, tutti sono invitati a partecipare. Nessuno strumentalizzi Dio Terre Di Presepi
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De: Nando1 |
Enviado: 20/06/2015 14:11 |
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De: karmyna |
Enviado: 22/06/2015 19:53 |
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De: karmyna |
Enviado: 12/07/2015 02:18 |
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