Pinocchio
Pinocchio è il protagonista principale del romanzo per ragazzi
Le avventure di Pinocchio.
Storia di un burattino di Carlo
Lorenzini detto Collodi,
che ha avuto un successo
straordinario in tutto il mondo.
L'origine del nome non è chiara: se è vero che Pinocchio significa
«pinolo», esistono molti altri cognomi simili con pin- che derivano
da Pino, ipocoristico aferetico di Giuseppino (a sua volta diminutivo
o vezzeggiativo di Giuseppe, come anche lo stesso Geppetto) o
anche di Filippino (da Filippo) e Iacopino (da Iacopo o Giacomo).
Pinocchina indicava inoltre, nel fiorentino vernacolo di qualche
tempo fa, una gallina o donna piccola e un po' grassoccia ma
ben proporzionata.
Nell'accezione di pinolo si possono riassumere simbolicamente le
caratteristiche del personaggio, come evidenziato anche da
Gérard Génot: il «seme» come «valore fliliale, infantile», nel suo
stesso essere «di legno», insomma «la carne nel legno, la
germinazione nella durezza».
Altri preferiscono richiamare alcuni toponimi toscani che potrebbero aver suggerito il nome al Collodi. A Colle, dove fu alunno del locale Seminario collegio vescovile,[5] esisteva una fonte detta la Fonte del Pinocchio.[6] Secondo alcuni potrebbe aver preso spunto anche dall'odierno San Miniato Basso, che si chiamava appunto "Pinocchio", che è anche il nome del rio che scorre nel centro del paese. Era una località che Collodi conosceva bene: il padre di Carlo Lorenzini, Domenico, aveva abitato per diversi anni nella zona del Pinocchio al servizio come cuoco di una ricca famiglia del luogo.[7]