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De: MOTHERSIXTEN (Mensaje original) |
Enviado: 15/07/2015 14:58 |
Susanna Tamaro dice che il destino ha molta più fantasia di noi e quando crediamo di trovarci in una situazione senza via di scampo, quando raggiungiamo il picco della disperazione, una raffica di vento tutto cambia e stravolge e ci ritroviamo a vivere una nuova vita. Credere che la vita sia immutabile, che una volta preso un binario lo si debba percorrere fino in fondo, è l’errore che si fa sempre. Crediamo di vivere di certezze, crediamo di essere eterni, crediamo di poter raggiungere qualsiasi obiettivo. Pura illusione. Anche in questo il destino ha molta più fantasia di noi. Perseguendo l’irragiungibile perdiamo, di fatto, quello che è alla nostra portata. Piccole cose, piccoli piaceri, piccoli momenti, che fanno di tutto ciò il vero tesoro della vita. Sai ………..(omissis) conserverò nel mio profondo la gioia di averti conosciuto e di aver cambiato la quotidianità dei miei pensieri. Di avere stravolto alcune mie abitudini e di aver portato nuove emozioni ai miei sogni. Porterò di te il ricordo di quella gioia che hai sempre manifestato e quella ineguagliabile solarità che è il tuo sorriso e la espressione del tuo volto. Ma ancor di più, porterò quello che ho dentro, quello che non può essere espresso, perchè e solo mio e non può essere condiviso con nessuno.
(Da: Va dove ti porta il cuore)
Annamaria
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Il bambino guardava la nonna scrivere una lettera. A un certo punto, le domandò: "Stai scrivendo una storia che è capitata a noi? E che magari parla di me." La nonna interruppe la scrittura, sorrise e disse al nipote: "È vero, sto scrivendo qualcosa di te. Tuttavia, più importante delle parole, è la matita con la quale scrivo. Vorrei che la usassi tu, quando sarai cresciuto." Incuriosito, il bimbo guardò la matita, senza trovarvi alcunché di speciale. "Ma è uguale a tutte le altre matite che ho visto nella mia vita!" "Dipende tutto dal modo in cui guardi le cose. Questa matita possiede cinque qualità: se riuscirai a trasporle nell'esistenza, sarai sempre una persona in pace con il mondo. "Prima qualità: puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una Mano che guida i tuoi passi. 'Dio': ecco come chiamiamo questa mano! Egli deve condurti sempre verso la Sua volontà. "Seconda qualità: di tanto in tanto, devo interrompere la scrittura ed usare il temperino. È un'operazione che provoca una certa sofferenza alla matita ma, alla fine, essa risulta più appuntita. Ecco perché devi imparare a sopportare alcuni dolori: ti faranno diventare un uomo migliore. "Terza qualità: il tratto della matita ci permette di usare una gomma per cancellare ciò che è sbagliato. Correggere un'azione o un comportamento non è necessariamente qualcosa di negativo: anzi, è importante per riuscire a mantenere la retta via della giustizia. "Quarta qualità: ciò che è realmente importante nella matita non è il legno o la sua forma esteriore, bensì la grafite della mina racchiusa in essa. Dunque presta sempre attenzione a quello che accade dentro di te. "Quinta qualità: essa lascia sempre un segno. Allo stesso modo, tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia: di conseguenza, impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione." Apprezza ciò che sei perché tu sei amore, quell'amore che cerchi in ogni cosa e in ogni dove. Accogli ciò che tu sei perché tu sei ciò che cerchi di essere, ciò che tu vuoi essere, tu sei la vita che crea la tua vita. Accetta te stesso, amore del tuo amore, perché tu sei ciò che hai tanto bisogno di essere. Sorridi all'amore che tu emani perché tu sei quell'amore che cerchi in ogni luogo, pace dei tuoi sensi. [Paulo Coelho, Sono come il fiume che scorre. Pensieri e riflessioni
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FERRAGOSTO A ferragosto io sarò in campagna dato che la città è vuota, potrei anche essere al cimitero che è aperta campagna. Negli anni ho ricevuto parecchi inviti di vacanze straordinarie in case aperte e ospitali, e non ho mai capito perché mi viene in mente, tra le altre cose, l’ultima vacanza a Genova, ospite di uno psichiatra, dove ero arrivata stanchissima e in preda a forti dolori addominali; se avessi spiegato allora che ero ammalata, e molti lo hanno fatto, mi avrebbero tacciata di superbia. Così molti si sono vendicati perché ho dovuto mandare all’aria appuntamenti. Ma non potevo morire di poesia e neanche per amore dei curiosi, i quali son ben lontani dalla verità della poesia che la solitudine è tragedia. Questi amici festaioli di Genova mi avevano fatto conoscere tutto il parentado, mi avevano gonfiato di cibo, mi avevano dato la stanza delle loro figliole per poter dire che avevo dormito nel loro letto.Tutte cose che mi avevano mandato in bestia. Avrei pianto, però Dio è clemente: mentre avevo allungato i miei piedi dolenti sotto un tavolo, è arrivato un cane randagio, misteriosamente mandato da Dio, che si è messo a leccarmi i piedi, e io mi sono sentita veramente un povero Cristo, in casa del ricco Epulone. Alda Merini
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Sono predisposto al soccorso della poesia, che non è un’arte di arrangiare fiori, ma urgenza di afferrarsi a un bordo nella tempesta. Tu ti attacchi ai paletti della tenda quando il vento vuole strapparla via con voi dentro, io mi attacco a un paio di versi e me li canto per restare calmo. Per me è pronto soccorso, la poesia, non una sviolinata al chiaro di luna. E’ botta di salvezza.
Erri De Luca, Da "Sulla traccia di Nives"
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Gli anni Le mattine dei nostri anni perduti, i tavolini nell'ombra soleggiata dell'autunno, i compagni che andavano e tornavano, i compagni che non tornarono più, ho pensato ad essi lietamente.
Perchè questo giorno di settembre splende così incantevole nelle vetrine in ore simili a quelle d'allora, quelle d'allora scorrono ormai in un pacifico tempo,
la folla è uguale sui marciapiedi dorati, solo il grigio e il lilla si mutano in verde e rosso per la moda, il passo è quello lento e gaio della provincia.
Attilio Bertolucci - Da "La capanna indiana",
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