Rincontrarsi
- Buongiorno, signora maestra, sei arrivata finalmente
quassù, ti
aspettavo...
- Buongiorno, bel bimbo biondo, che piacere rivederti
dopo tanti anni, ma
sei sempre uguale, non sei cambiato affatto?
- Quassù non ci si trasforma, si resta sempre così come
si arriva...
Ti aspettavo da anni, cara maestra, sapevo che un dì
saresti arrivata...
e sei sempre come ti ricordo. Dammi la mano che ti
accompagno a
osservar le luci che quassù brillano, chi più e chi meno
secondo cosa hanno
fatto sulla Terra...
- Grazie, dolce fanciullo,è bello essere or guidata da
te, mentre prima ti guidavo io.. ricordi?
-Si, ed è emozionante...
- Ricordi quando non imparavi a leggere, però per amor
mio imparasti e fu così grande l'amor che ci mettesti per farti dire
bravo...
- Era una grande gioia sentirmi dire bravo e vedere il
tuo sorriso che esprimeva soddisfazione a sentire la mia voce leggere...
E poi la tua mano mi accarezzava i capelli, mi dava una
immensa felicità...
l'avverto ancora...
- Si, si, ricordo... ti piaceva quando ti accarezzavo la
testolina bionda e i tuoi capelli alzati dal gel
- E mi dicevi bel praticello mio... era una tenerezza la
tua voce
- E tu bricconcello, che andavi a bagnarti i capelli
affinché io ti facessi lode del tuo praticello...
-Ti preoccupavi, lo so, che prendessi il raffreddore...
- E' vero, per me eri come un figlio...
- Andiamo ora ci sono tanti che t'aspettano...
Così il fanciullo prende per mano colei che tanto l'aveva
guidato e insieme s'incamminano verso il mondo della luce eterna...
Clelia Maria Parente
Mia nota
Clelia nella sua breve ma intensa vita è stata sempre una
futurista e lo dimostra anche in questo racconto, che ho trovato nelle sue
carte.
Ciao amore rimarrai sempre nei nostri cuori
tuo
Nando