Felix Vallotton
Ed io che intesi quel che non dicevi,
m'innamorai di te perché tacevi
Guerrini
Felix Vallotton – La lettura
CUORE NUOVO
Federico Garcia Lorca
Il mio cuore come una serpe
si è spogliato della sua pelle
e la tengo fra le mie dita
piena di ferite e di miele.
I pensieri annidati
nelle tue rughe, dove sono?
Dove le rose che profumavano
di Gesucristo e di Satana?
Povero involucro che opprimevi
la mia stella fantastica!
Grigia pergamena indolenzita
di ciò che volli e ora non amo più.
Vedo in te embrioni di scienze,
mummie di versi e scheletri
di antiche mie innocenze
e di miei romantici segreti.
Ti appenderò ai muri
del mio museo sentimentale,
vicino ai gelidi e oscuri
gigli dormienti del mio male?
O ti metterò sopra i pini
-libro dolente del mio amore-
perché tu conosca i trilli
dell’usignolo all’alba?
Felix Vallotton – La menzogna
Felix Vallotton – La visita