† 552
San Dazio, in precedenza monaco, venne eletto vescovo di Milano nel periodo della Guerra Gotica in corso tra il regno italico dei goti fondato da Teodorico e l’esercito bizantino inviato al fine di riconquistare l’Italia. Milano tornò in mano a Costantinopoli, ma si trovò straziata dalla fame, che causò anche non pochi casi di antropofagia. Il vescovo Dazio si schierò in soccorso del popolo bisognoso cercando viveri, facendo aprire i magazzini militari e chiamando in soccorso delle truppe per difendere la città da ulteriori attacchi. Purtroppo però nel 538 e 539 Milano fu nuovamente invasa dai goti e dai burgundi, che massacrarono migliaia di uomini e prelevarono le donne quale bottino. Dazio, pastore della Chiesa ambrosiana, si adoperò inoltre per riconciliare il papa Vigilio e l’imperatore Giustiniano, che soleva intervenire anche in questioni prettamente teologiche. In particolare prese le difese del pontefice nella disputa sui “Tre Capitoli”. Accompagnò egli stesso il papa a Costantinopoli, capitale imperiale, ma morì nel 552 nel pieno della missione. Le sue spoglie mortali furono riportate a Milano e deposte nella chiesa di San Vittore. Il Martyrologium Romanum commemora in data odierna San Dazio proprio nell’anniversario della sepoltura.
Autore: Fabio Arduino
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