Vi spiego ero nel paese di mio marito con la mie cognate per una rimpatriata. Era più o meno questo periodo, andando a piedi per il paese e fuori dal paese , loro si fermavano ad ammirare azalee, ortensie fiorite all'impossibile e io invece andavo a guardare tutti i vasini un po' malandati che contenevano piante grasse e avevano si e no un fiore. Fu una bella gita. Tornando a casa mi venne da pensare , ma perchè preferivo quelle piantine a quei bellissimi fiori? Pensando e ripensando tirai fuori questa "poesia" che mi rappresenta davvero molto.
I miei sogni la mia vita. Eccomi amico immaginario, amore eterno, idealizzato alla follia, per tanti, tanti anni. sono quì migliorata da anni di riflessioni. sono come un buon vino, che stà nella botte ad aspettare. Sono quella brutta pianta spinosa, che tu e tanti altri, non avete mai degnato di uno sguardo, in mezzo a tante opulente azalee, ubriache di fiori.Hai mai pensato : che per loro è scontato fare....fiori,fiori,fiori. Ma questa brutta pianta spinosa nonostante tutto è stata capace di dare fiori meravigliosi....... lasciando tutti stupiti. E' stata trascurata, sbeffeggiata, usata e mai considerata ed apprezzata: e ha dato fiori. E che cosa avrebbe potuto dare? Se si fosse sentita valorrizzata, coltivata ed amata? Fiori d'amore e d'amicizia, fiori di passione e dedizione, fiori di gentilezza e umanità, di serenità e quanto altro? Ma non importa....ha dato lostesso, non prendendo e adoperando niente, come un cactus vissuto nel deserto dei sentimenti e dell'amore. Adesso mi sono tolta qualche spina, sperando che tu mi noti amico mio, ma in fondo al mio serbatoio d'acqua piovana, sò che tutto questo mi deve bastare e sono consapevole, di aver cercato in tutti i modi di adattarmi al vaso che mi ha raccolta e usata. Anche se questo vaso è un pò incrinato mi ha dato tanto e adesso stà addirittura cercando di rinsaldare l'incrinatura. Questo dopo troppi anni, mi lascia dentro una sensazione di non aver avuto e di non provare mai felicità. Mi consolo ripetendo come un eco........ non esiste! Forse non esiste! Chissà........ Un giorno il mio vaso di coccio (un pò incrinato) si trasformerà , come per incanto in una cornucopia, piena di parole ed attenzioni, nel quale: obliandomi .......mi perderò.
Lucia 1997.
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