Certo parlar del 25 aprile può sembrar una fuga dalla difficile realtà di un Paese che cerca, ancora tra tanti problemi (non ultimi quelli politici), di riprendersi.
Tuttavia un Paese... una Nazione... e dei Cittadini (con la C maiuscola) possono definirsi tali solo se hanno il senso della storia e della memoria collettiva.
25 APRILE
- FESTA DELLA LIBERAZIONE E... DELLA LIBERTA' -
UNA BREVE RIFLESSIONE
Tony Kospan
In qualunque modo si voglia vederla… questa festa (siamo giunti al 73° anniversario), dovrebbe esser una festa di tutti…
Festa di tutti, anche di quelli che fecero scelte diverse... e che però ora non possono non apprezzare, vivendolo anche loro, l'alto valore della libertà...
Liberta dall'oppressore e libertà di pensiero.
Oggi la libertà infatti è un patrimonio comune e condiviso anche se appare, in forme coperte e subdole, spesso minacciata non tanto nella forma quanto nella sostanza... sia nei mass media tradizionali che, ahimè, perfino nel web.
Ma se essa ancora esiste e... resiste... è proprio perché gli ideali di coloro che combatterono e morirono per essa sono oggi patrimonio irrinunciabile per la maggior parte di noi.
Dopo tanti anni... a mente fredda… serena... e senza preconcetti... dobbiamo riconoscere che, se la Nazione ha avuto tanti anni... ben 73.. di pace… (sostanziale) - COSA MAI AVVENUTA PRIMA NELLA LUNGA STORIA DEL NOSTRO PAESE... NE' PRIMA NE' DOPO L'UNITA' – il merito va proprio a coloro...
SEMPLICI CITTADINI... PARTIGIANI E MILITARI... UOMINI E DONNE
che in varie forme... ci riscattarono agli occhi del mondo… mettendo a rischio, o ahimé perdendo, la loro vita… combattendo gli orrori del nazifascismo… sia insieme agli Alleati che nell'attesa del loro arrivo...
1945 - Sfilata di partigiane e partigiani a Venezia - Gioventù... fierezza... consapevolezza
Essi con il loro impegno, e spesso sacrificio, indubitabilmente ci hanno donato una patria libera nella quale tutti… proprio tutti… oggi possono riconoscersi… (anche se ancora resistono sacche di inguaribili antistorici nostalgici della dittatura).
Tuttavia queste considerazioni non ci esimono dal riconoscere gli errori, anche gravi e tragici, commessi durante questa terribile e fratricida lotta (cosa ahimè impossibile che non si verifichi in una guerra civile), da ambo le parti, ed anche dall'ammettere la buona fede di tanti che fecero una scelta opposta a quella della Resistenza.
Festa di popolo
La vera libertà non è di parte...
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Questa festa quindi aiuti a mantenere vivi questi ricordi... e l'amore per la vera libertà... a dispetto di certi mass media che tentano di annacquare... camuffare...raggirare... la storia... facendola vedere come una melassa informe e oscura in cui non si distinguono più i ruoli e le ragioni delle parti... ed addirittura spesso ribaltandoli...
Spero infine che il tornar con la mente a quei giorni di unità nazionale nel contempo eroici ed... euforici... ci faccia riscoprire, in questo momento di grande crisi politica, morale ed economica, l'orgoglio, la voglia di rialzare la testa, di rimboccarci le maniche e di riprendere un cammino di grandi riforme economiche politiche ed istituzionali al fine di ritornare ai fasti di un tempo.
T. K.