Niente e nessuno ci prepara a vedere come lenta e inesorabile si spegne la candela della persona che più hai amato nella tua vita.
Chi ti ha dato la vita.
Vedere i suoi occhi perdere la lucentezza, perdere lo sguardo divagando negli angoli più remoti del subconscio, estranei a tutto ciò che lo circonda... non ci sono parole per descriverlo.
Tanta tristezza proviamo nel prenderci cura dei nostri genitori, nella sofferenza della loro salute mentale (demenza senile, Alzheimer, Parkinson, ecc).
Che tristezza, quando coloro che hanno dato tutto per la propria famiglia un giorno ti chiedono " chi sei?", e non per una dimenticanza volontaria, ma per degrado mentale, e poco a poco perdono ogni facoltà.
I problemi di salute mentale sono devastanti e paralizzano le persone ammalate, destabilizzando i familiari loro accanto.
Oltre alla demenza, c'è la depressione, il disordine post-traumatico, la psicosi, il disordine bipolare, eccetera. Condizioni che nessuno sceglie, semplicemente si presentano e non solo a chi ne soffre, anche alla famiglia.
Cerchiamo aiuto!
La perdita della salute mentale, non è "debolezza", ma un problema di cui tutti potremmo soffrire.
Religione, politica e calcio: una trinità che, ogni giorno di più, alimenta e ingrandisce le eterne divergenze e la latente animosità tra gli umani, o cosiddetti tali.
Jean-Paul Malfatti
L'art 21 della Costituzione sancisce la libertà di stampa e di opinione, non di spazzatura: per quella c'è la raccolta differenziata.
Lella Mei