Siamo chiamati, ancora una volta, a confrontarci con il tradimento di Giuda. Cosa ci insegna? San Francesco così ci risponde: “Il Signore nostro Gesù Cristo, di cui dobbiamo seguire le orme, chiamò amico il suo traditore e si offrì spontaneamente ai suoi crocifissori. Sono, dunque, nostri amici tutti coloro che ingiustamente ci infliggono tribolazioni e angustie, ignominie e ingiurie, dolori e sofferenze, martirio e morte, e li dobbiamo amare molto poiché, a motivo di ciò che essi ci infliggono, abbiamo la vita eterna”. Siamo disposti a metterci alla scuola di Gesù per imparare da Lui e fare altrettanto? Anche in questo tempo di prova?
Liturgia della Parola del giorno: Is 50, 4-9°; Sal 68; Mt 26, 14-25