E venne un giorno…
…in cui la mente rincorse i fantasmi del buio
e nella fitta nebbia
si perse vagando….
Riaccese le ferite
che sembravano guarite
implorò la luna che ancora la facesse sognare
e guardò le stelle
e pianse
Frantumò le lacrime in mille e mille schegge
e a labbra serrate
gridò tutto il suo dolore nel vento
Cavalcando le ombre della notte i pensieri come cavalli imbizzarriti dalle narici fumanti galopparono graffiando i ricordi come belve dalle unghie affilate artigli conficcati nel cuore scavarono facendo gemere sommessamente tutte le membra
Nonostante il malato presente d’una vita stretta come veste attillata che costringe il respiro lo sguardo rivolto verso la notte è intriso ancora d’amore…
Giusy Maugeri
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Esistenza vuota
In fuoco d’amore
voglio bruciare
questa esistenza vuota!
Ancora esso mi illude,
respiro vitale
mi inebria
e mi accarezza
mi strappa le viscere
ormai.
Voglio nell’oblio
svanire
In essenza d’amore
fondermi
infine
Giusy Maugeri
Ho…
Ho amato…
e raccolto
struggenti lacrime
in seno
Ho odiato…
e percosso la mente
con ostinati rifiuti
Ho volato…
con la fantasia
nell’azzurro infinito
con ali di fine cristallo,
vi ho scorto
riverberi di sole splendente,
sprazzi di ridente arcobaleno,
su cui lasciarsi cullare.
Ho raccolto
i cocci
delle ali spezzate
le ho riposte nel nulla,
prigioniere
di questa mia vita
che va
come lento ruscello
su un percorso
già disegnato,
senza volontà….
Giusy Maugeri
avanti
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