Forse il vuoto del nulla
Delle mie parole
cadute di notte
su un foglio bianco
cosa percepirai
tu
che scorri le righe…
Riuscirà la mia penna
a dare forma…
a imprigionare l’immensità?
E’ riduttiva ogni sillaba
non sa descrivere il volo sulle alte cime
né lo slancio d’amore
che s’innalza
brucia
e si consuma
dividendosi in particelle multicolore
come i fuochi d’artificio
nel giorno della festa
E poi il silenzio
il buio
forse il vuoto del nulla
che colma le ore
mentre elabora dense emozioni il cuore
scolpisce figure la mente
e gioca coi toni del chiaro-scuro
come in un disegno mai completato
Di questo
cosa percepirai
tu che leggi parole
nero su bianco
senza colore
tu che non stringi la mia mano
e non ne senti il calore
né vedi i miei occhi
né le rughe della mia pelle,
solchi di vita
tracciati di risa e di pianto
di vittorie e sconfitte
passate
e…presenti
Giusy Maugeri
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Ho imparato
Ho imparato a respirare il dolore
dentro le viscere
a farlo mio
a crescere con esso
e a sublimarlo in forma di ascesa
Mi distacco dalla fisicità
dalle passioni
cerco di scollarmi la pelle
e di andare "oltre" la materia che mi opprime
In questo viaggio
ritrovo pace
Giusy Maugeri
I miei pensieri
Vagano
i miei pensieri
persi
In un angolo di azzurro
o intrappolati
dentro una nuvola…
Ritornano
sovente
a tormentare l’anima
o a solleticare
un sogno…
Ed io rimango
muta
in questo palcoscenico
di stelle diamantato
adesso che notte è scesa già
…per non dormire.
Giusy Maugeri
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